Ribera, Enza Mulè lascia Forza Italia e si dichiara indipendente

RIBERA- Il consigliere comunale Enza Mulè lascia il gruppo di Forza Italia e si rende indipendente.
Una decisione che nasce “da un’attenta e ponderata riflessione che si è sviluppata fin dall’inizio del
mandato. In questi anni ho potuto rilevare una manchevole assenza dei vertici del partito, sempre più
lontani dalle difficoltà e dalle reali esigenze della comunità riberese”, dichiara Enza Mulè,

La Mulè lamenta un “dialogo sordo con la compagine politica” a cui aveva aderito.  Poi rimarca che “dal dal giorno della proclamazione c’è stato un lento ed inesorabile allontanamento da quello che è stato il
programma politico che aveva determinato la vittoria del partito e dell’intera coalizione del centrodestra”.

Enza Mulè ha sollecitato numerose criticità, molti i disservizi, e presentate “iniziative che ancora attendono risposte concrete dall’odierna amministrazione comunale”.

Un anno fa c’era stata la fuoriuscita dalla maggioranza in consiglio comunale del Gruppo di Forza Italia e la collocazione dello stesso in un ruolo di opposizione.

“Auspicavo che tale forte scossone fosse stato adeguatamente attenzionato e ponderato dai vertici del
partito che rivestono ruoli fondamentali nel governo regionale e nazionale. Purtroppo nessun segnale è
arrivato da coloro che sono consapevoli delle difficoltà della comunità riberese e del suo territorio”, chiosa Mulè che definisce Forza Italia “un partito autoreferenziale, lontano dal territorio ed insensibile alle impellenti necessità di giovani e donne, degli studenti e degli inoccupati, degli agricoltori e delle classi produttive in genere e soprattutto del ceto medio di cui dovrebbe essere l’interlocutore principale così come erano le intenzioni del suo fondatore fin dal 1994”.

“Continuerò da indipendente a dare il mio contributo fattivo, sempre da consigliere di opposizione,
mantenendo l’immutata voglia di adoperarmi per onorare gli impegni assunti con i concittadini,
nell’interesse supremo della collettività”, conclude Enza Mulè.