Ribera, drammatica l’emergenza idrica per usi agricoli. I sindaci chiedono trasferimento di 3 milioni di metri cubi di acqua dalla diga Garcia
RIBERA. Le alte temperature di questi giorni hanno evidenziato la necessità di aumentare la dotazione di acqua per usi irrigui, pena la perdita delle produzioni agricole di qualità. I sindaci del comprensorio (Ribera, Calamonaci, Villafranca Sicula, Burgio, Lucca, Montallegro, Cattolica Eraclea, Bivona, Caltabellotta) hanno stabilito, di concerto con le Organizzazioni professionali agricole, di richiedere l’intervento del Prefetto per ottenere il trasferimento da parte dell’ENEL di 3 milioni di metri cubi di acqua dalla diga Garcia – tramite la traversa Gammauta – all’invaso Castello di Bivona.
Quest’ultimo infatti contiene attualmente poco più di 9,5 milioni di metri cubi d’acqua, di cui ad oggi solo 3 milioni circa utilizzabili a scopo irriguo, quantità assolutamente insufficiente per fronteggiare l’attuale emergenza idrica delle campagne del comprensorio: mentre, per effetto dell’incremento richiesto, sarà possibile aumentare la dotazione a scopo irriguo ad almeno 4,5 milioni di metri cubi.
In un periodo di grande emergenza idrica serve, oltre ad un maggiore quantitativo d’acqua dalle dighe, la razionalizzazione del liquido tra i frutteti, la scelta dei progetti esecutivi pronti per i finanziamenti del Recovery Fund, la convenzione immediata tra Regione, Enel, e Consorzio di Bonifica per il trasferimento dell’acqua dalla diga Raia all’invaso Castello, il rinnovo dei vecchi impianti di distribuzione idrica e l’interconnessione tra le dighe.
Questo è quanto emerso durante un tavolo tecnico al palazzo comunale di Ribera, promosso dal Sindaco Matteo Ruvolo, al quale hanno preso parte i vertici del Consorzio di Bonifica, il commissario Garofalo, il direttore Tomasino, l’ing. Guarino, il presidente del consorzio di tutela Arancia di Ribera Dop Pasciuta, i sindaci di Cattolica Eraclea Borsellino, di Lucca Sicula D’Azzo, il commissario di Montallegro Zarbo, le organizzazioni professionali agricoli di Cia e Coldiretti ed i membri della Commissione Consiliare Agricoltura del Comune di Ribera Alfredo Mulè e Pietro Siragusa.
Un documento con tutta la piattaforma delle rivendicazioni avanzate sarà inviato al più presto al prefetto di Agrigento Cocciufa, affinché questi si faccia interprete delle istanze presso la Regione Siciliana.
“Senza l’acqua agricoltura e l’economia del territorio muoiono, pregiudicando lo sviluppo agricolo dell’area dove i nuovi impianti di agrumeto crescono già a vista d’occhio: per il Sindaco di Ribera Matteo Ruvolo è quindi necessario agire in fretta, per scongiurare danni irreparabili alle produzioni agricole e non compromettere uno dei pochi settori oggi trainanti dell’intera economia provinciale”.