Ribera, case popolari: attacco di FdI: “L’acritica sudditanza nei confronti di Pace del sindaco Ruvolo e l’ondivaga spregiudicatezza del neo deputato””
RIBERA- Attacco su due fronti, l’uno sul sindaco e l’altro su Pace, da parte di Davide Caico e dei tre consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Maria Angileri, Calogero Cibella e Giuseppe Ciancimino. Campo di battaglia la vicenda dell’assegnazione ancora non avvenuta delle case popolari di Largo Martiri di via Fani. I sottoscrittori della nota intervengono dopo le dichiarazioni del deputato Carmelo Pace nel corso della conferenza stampa. Ma intervengono anche nel mancato chiarimento da parte del sindaco Matteo Ruvolo.
“Siamo fortemente preoccupati del silenzio assordante del Sindaco su tutti i temi caldi. Si svegli, la città aspetta una sua posizione forte e chiara e non può essere amministrata come un gioco di Monopoli”.
“Vero è che c’è un colpevole ritardo da parte del sindaco nel coordinare i vari enti preposti all’autorizzazione, ma c’è anche un’ondivaga spregiudicatezza di Pace, che sta iniettando nei futuri inquilini di questi alloggi un grande nervosismo, che rischia di sfociare in sgradevoli conseguenze. Qualcuno dovrà assumersi le sue responsabilità su quanto potrebbe accadere”, scrivono, consigliando che “quando si affrontano temi così delicati bisogna essere prudenti, approfondire le tematiche e trovare le soluzioni”.
Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno provato, chiedendo al presidente del consiglio comunale Vincenzo Costa di convocare una riunione dei capigruppo e delle forze politiche in presenza del sindaco, per affrontare l’argomento.
“In quell’occasione – continua la nota- l’ex assessore Davide Caico suggeriva al primo cittadino di interpellare i vari enti interessati per trovare una soluzione rapida della vicenda, facendogli notare che era in forte ritardo e che non si era mosso con tempestività. Cosa che poteva essere fatta alcuni mesi prima. Il sindaco, invece che prendere per buoni i suggerimenti del suo ex assessore, peraltro da lui stesso scelto, gli si scagliava contro con epiteti irripetibili e definendo “piciullarie” i suoi argomenti e accusandolo di non saper leggere le carte”.
Per Fratelli d’Italia, il sindaco Ruvolo assume “unrapporto di acritica sudditanza nei confronti di Pace, fatto salvo che un rapporto leale e istituzionale tra le due figure è auspicabile”.
Pace in una intervista a RMK dichiarava: “La colpa non è di nessuno, non è giusto esercitare pressione sull’Amministrazione comunale e dare date”.
Carmelo Pace aveva sollecitato il sindaco ad assegnare le case a tutte e 60 le famiglie. “Si faccia spiegare da Pace davanti ai rappresentanti delle sessanta famiglie come assegnare subito queste case, rispettando la legge”, chiosa la nota di Fratelli d’Italia.
“Pace sa che il nostro gruppo non ha mai ipotizzato una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Ruvolo, perché quello del sindaco è il nostro progetto, anche se tradito poi da Ruvolo. Semmai qualcuno volesse presentare una mozione di sfiducia, noi non aggiungeremmo i nostri voti a quelli di Pace. Anche perché abbiamo avuto modo di conoscere la sua spregiudicatezza e ne abbiamo preso le distanze molto tempo addietro”, conclude la nota.