Ribera, 12 consiglieri comunali sollecitano il Presidente del Consiglio a dimettersi
Netta presa di posizione di 12 consiglieri degli opposti schieramenti dopo la vicenda dell’operazione della Dda di Palermo su mafia e politica. “Un problema prevalentemente di carattere politico amministrativo, attinente alla consapevolezza e alla funzione del ruolo istituzionale”
RIBERA- Senza sé senza ma, 12 consiglieri bipartisan sollecitano le dimissioni del presidente del Consiglio comunale Vincenzo Costa a “prescindere dagli eventuali profili di responsabilità penale, che possono non sussistere ed il cui accertamento non rientra in ogni caso nelle prerogative del Consiglio Comunale”, ma suscita “perplessità il ritardo dall’assumere una chiara decisione, finalizzata a restituire decoro e legittimazione all’organo consiliare e ai suoi componenti”. A sollecitare le dimissioni Angileri Maria Grazia, Ciancimino Giuseppe, Cibella Calogero, Di Caro Giovanni, Ganduscio Elisa, Inglese Nicola, Liberto Aurora, Miceli Rosalia, Mulè Enza, Quartararo Maria, Tortorici Giovanni, Tortorici Salvatore. Mancano le firme di Mulè Alfredo e Federica, Siracusa Pietro (ovviamente anche quella di Vincenzo Costa).
Politicamente e amministrativamente c’è “uno stallo che chiama in causa i gruppi consiliari e i singoli consiglieri” che in questa vicenda devono dimostare “consapevolezza e senso delle istituzioni” e quindi ” non possono mostrare incertezza e tentennamenti di sorta”. “Se sul piano umano la richiesta comporta disagio emotivo per il riconoscimento della qualità del lavoro svolto come Presidente, si ritiene che l’auspicata risposta all’invito rivolto dai firmatari sia necessaria anche a tutelare la sua personale immagine e ad evitare che un giudizio negativo investa la sua complessiva esperienza politica amministrativa”, concludono i 12 consiglieri. Ieri aveva chiesto le dimissioni di Costa anche il sindaco Matteo Ruvolo.