“RIAPPROPRIAMOCI DELLA CITTA'”. DELIBERTO E MANDRACCHIA CHIAMANO A RACCOLTA CHI NON CONDIVIDE LA GESTIONE DELLA GIUNTA DI PAOLA
“I fatti dimostrano che il sindaco quando nello scorso marzo annunciava la gestione diretta delle Terme mentiva sapendo di farlo”
A poche ore della presentazione alla città (alla Badia Grande alle ore 18 di oggi) dell’esposto, iniziativa della Cgil per denunciare la situazione fallimentare delle Terme, i consiglieri comunali Deliberto e Mandracchia affermano che ” che non si più può tollerare che le gestioni allegre e la spudorata conduzione di una certa politica possano accumulare debiti senza pagare alcun dazio”.
I due consiglieri condividono ” il concetto espresso dalla CGIL agrigentina” secondo il quale “la via giudiziaria non riuscirà a rimettere in attività le Terme o a risolvere la questione, però introduce un concetto, quello della responsabilità, che noi abbiamo sostenuto sin dalla prima presa di posizione, ricevendo critiche e insulti da destra a manca”.
Poi l’attacco al sindaco Di Paola. “Dopo gli annunci farsa sulla gestione diretta da parte del Comune di Sciacca, dello Stabilimento Termale e del Grand Hotel, il sindaco continua con i proclami e annuncia che gestirà il parco “verde” delle Terme”. “Che le bugie abbiano le gambe corte lo sanno anche i bambini-aggiungono- ma non pensavamo, considerata la gravità, si potesse ancora osare”.
Per Deliberto e Mandracchia, “i fatti dimostrano che il sindaco quando nello scorso marzo annunciava la gestione diretta delle Terme mentiva sapendo di farlo. Di recente, durante una trasmissione televisiva, il primo cittadino ha spiegato in alcuni passaggi, che già avevamo evidenziato nei nostri comunicati stampa, che ci sono questioni tecniche e giuridiche che impediscono la gestione diretta e che vi sono i nodi legati alla titolarità e usufrutto in capo a soggetti diversi (Regione e SPA) con anomalie che fanno rabbrividire; delle due l’una o non era bene informato e sproloquiava o mentiva sapendo di farlo”.
“Il Sindaco quando il problema sembrava risolto si è recato Palermo con una compagine targata NCD grazie alla telefonata del ministro Alfano, quando invece le cose si mettono male chiede di stare tutti a braccetto per ridare la “luce” alle Terme di Sciacca”, aggiungono ancora i due consiglieri comunali”.
Per quanto riguarda l’iniziativa “Riappropriamoci del Parco delle Terme”, voluta dal sindaco, Deliberto e Mandracchia sostengono che “non si può nemmeno pensare che un gruppo di generosi e disponibili volontari possa prendersi la gestione del parco senza attrezzatture e mezzi tecnici idonei per non parlare delle risorse finanziarie”.
“Ai saccensi e a quelli che non condividono la gestione, politico amministrativo della città, non ci resta che lavorare per riappropriarci della nostra Sciacca”, concludono i due consiglieri.