Riapertura via Lido, tempi lunghi
SCIACCA. Non è facile fare una previsione sulla riapertura della via Lido, interrotta all’altezza della palazzina che ha subito ingenti danni a causa del nubifragio e della frana del muro di sostegno. Anche il tratto della medesima via, in prossimità dell’incrocio con via dei Tonnaroti, ha subito ulteriori danni e si trova in uno stato di dissesto ancora più marcato. In buona sostanza, nella via Lido possono accedere solo i residenti. Una barriera di transenne è collocata anche all’incrocio con via dei Tonnaroti.
Per quanto riguarda la riapertura del tratto totalmente chiuso, di fronte la palazzina devastata dalla furia del fango e delle acque, fare una previsione è azzardata. Sebbene i proprietari dell’immobile abbiano conferito incarico agli ingegneri Mario Di Giovanna e Matteo Accardi, sono tanti i passaggi che devono essere effettuati per poi procedere alla ricostruzione del muro.
Bisogna risalire alle origine, agli anni ottanta, capire bene la morfologia del terreno, se il muro è stato realizzato da privati. Un muro, comunque, che se realizzato da privati ha assunto una funzione “pubblica” contenendo la ex strada statale 115. Una perizia geologica dovrà palesare lo stato della zona, capire anche cosa è accaduto a valle del costone e sotto la strada. Tutto questo impegna una prima fase di ricerca del progetto iniziale sia al Comune, sia al Genio Civile. Solo dopo si avrà un quadro più chiaro per compiere i successivi passi.
Conoscendo la burocrazia che a parole rende tutto facile ma nel concreto assume tempi biblici, c’è da auspicare che la strada possa essere riaperta prima della prossima estate.
Filippo Cardinale