RETE IDRICA VETUSTA E PERICOLOSA, TURTURICI PRESENTA INTERROGAZIONE:CHE FINE HANNO FATTO QUEI 12 MLN DI EURO PER LA RETE?

“Per quali motivi sono oggi fermi i lavori per l’ammodernamento e la ottimizzazione della rete idrica cittadina, finanziati nell’ambito dell’Apq del Verdura?

“La recente esplosione della condotta idrica verificatasi in Via Pompei, determinata dalla forte pressione dell’acqua, che addirittura ha fatto saltare in aria pezzi di asfalto, danneggiando il parabrezza di una vettura parcheggiata nella zona, pone alla ribalta il tema della vetustà e pericolosità della nostra rete idrica cittadina”.

Il Consigliere comunale Mario Turturici affronta la questione presentando un’interogazione all’Amministrazione comunale, perchè convinto che si tratti di un tema “che deve essere affrontato con estrema urgenza e determinazione, anche perché non mancano certo i soldi per intervenire”.

“Nell’ottobre del 2008- scrive Turturici- davo la notizia dell’ottenimento di nuovi fondi per la rete idrica di Sciacca. Si trattava dei fondi pubblici dell’Ato Idrico destinati al completamento, alla sostituzione e manutenzione della rete idrica del comune di Sciacca, pari a circa 8 milioni di euro, a cui si aggiungevano 1,5 milioni di euro destinati alla sostituzione e integrazione dei nuovi contatori idrici. Al termine di un complesso e articolato lavoro di programmazione, condotto a “riflettori spenti”, mentre taluni ambienti della politica cittadina erano impegnati, in modo trasversale, a disinformare la pubblica opinione sull’argomento dell’affidamento del servizio idrico, si era riusciti a dotare la città di Sciacca di una disponibilita’ finanziaria di tutto rispetto: circa 12 milioni di euro per l’ammodernamento dell’intero sistema idrico cittadino. Ai fondi dell’Ato Idrico, bisognava infatti aggiungere i 4 milioni di euro ottenuti nel 2006 nell’ambito dell’APQ per la realizzazione del “ Verdura Golf Resort”.

Per Turturici “con tali risorse si poteva finalmente intervenire in tutte quelle zone della città dove la rete idrica era vetusta o mancante, con attenzione particolare al centro storico ed alle località San Giorgio, San Marco, Cutrone e Ferraro dove maggiori erano i disagi. A distanza di 4 anni da quella notizia, nessun intervento infrastrutturale è stato ancora realizzato, salvo apprendere qualche giorno addietro che si e’ appena alla fase della progettazione preliminare. Al contempo non si riesce a ben comprendere per quale motivo siano fermi da oltre due anni i lavori per l’ammodernamento e ottimizzazione della rete idrica cittadina, lavori oggetto del finanziamento di 4 milioni di euro ottenuto nell’ambito dell’Accordo di programma per la realizzazione del resort di Rocco Forte”.

Turturici compie una cronostoria del finanziamento: “Il mio rammarico è grandissimo, se penso che per assicurare questo finanziamento alla nostra città, nel 2006, in pieno ferragosto, sono stati superati ostacoli burocratici apparentemente insormontabili, grazie ad una attenta sinergia tra il Comune, la Regione e gli uffici dell’allora ministro Gianfranco Miccichè. Il progetto prevedeva il risanamento della rete idrica cittadina, con il rifacimento integrale della rete di distribuzione del centro storico, l’istituzione di un servizio di distribuzione alternativo e di emergenza, il potenziamento dell’approvvigionamento idrico con l’attivazione di sorgenti minori, nonche’ la interconnessione dei serbatoi comunali per consentire, in caso di malfunzionamento di un impianto, di sopperire alla mancanza di acqua utilizzando altri serbatoi. In particolare, il progetto prevedeva la connessione del serbatoio Tabasi con il serbatoio Rocche Rosse. Ciò al fine di garantire continua disponibilità di acqua per il centro storico, nell’eventualità di mancanza di fornitura dalla diga Garcia. La durata dei lavori era di 28 mesi. I lavori vennero appaltati durante la mia amministrazione, mentre il contratto con la ditta fu firmato poco prima delle scadenza del mandato, a seguito di un lungo contenzioso amministrativo. I lavori iniziarono nel 2009 nel quartiere San Michele, proseguirono in parte del centro storico, poi  si bloccò tutto, inspiegabilmente”.

Turturici conclude la sua interrogazione chiedendo di sapere “per quali motivi sono oggi fermi i lavori per l’ammodernamento e la ottimizzazione della rete idrica cittadina, finanziati nell’ambito dell’Apq per la realizzazione del Verdura Golf resort di Rocco Forte; – se l’amministrazione ha provveduto alla individuazione di eventuali responsabilità; – entro quando avranno inizio i lavori per il completamento, la sostituzione e manutenzione della rete idrica cittadina, finanziati con i fondi dell’Ato idrico di Agrigento, pari a circa 8 milioni di euro, a cui si aggiungono circa 1,5 milioni di euro destinati alla sostituzione e integrazione dei nuovi contatori idrici”.

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