RESA DEI CONTI TRA I GRILLINI SACCENSI

Lo avevamo scritto nei giorni scorsi, quando era ormai definito lo “strappo” tra Matteo Mangiacavallo e il Movimento Cinque Stelle.

Mentre ormai l’ex pentestellato ha cominciato il suo nuovo cammino con “Attiva Sicilia”, a Sciacca il gruppo di grillini che da sempre contestava la sua linea e che ovviamente ha “festeggiato” la rottura, oggi si è fatto vivo per cominciare quella resa dei conti che in politica spesso accade.

Nel contestare la scelta fatta da Mangiacavallo e gli altri quattro deputati all’Ars, “dovrebbero semplicemente metterci la faccia e dire il vero motivo per cui hanno abbandonato il MoVimento 5 Stelle”, quelli dell’opposizione interna di Sciacca, che in questi anni si sono presentati coke “Meet Up” e che sono vicini al consigliere comunale Alessandro Curreri, puntano forte contro Mangiacavallo: “Lamenta una mancata considerazione del gruppo parlamentare M5S siciliano, verso le minoranze dello stesso. Ma come, non è stato proprio il gruppo “Mangiacavallo” a livello locale, che ha annullato il rapporto con il Meetup “Grilli di Sciacca”, sin dal 2012, proprio perché non reggeva il contraddittorio delle “minoranze”, creandosi un nuovo Meetup ? O per meglio dire, una corrente politica mascherata dal Meetup. Lo stesso gruppo – aggiungono – ha emarginato e allontanato tutti coloro che non si allineavano al loro pensiero. E parliamo di “democrazia”? Tale gestione del contraddittorio che adesso rimproverano ai 15 deputati del Movimento Cinque Stelle Regionale, dovrebbe prendere esempio dalla realtà saccense ?”

E sul gruppo che ha sempre sostenuto il deputato, a cominciare dal senatore Rino Marinello e dal consigliere Teresa Bilello, ora dicono che “vogliono chiarezza sulle intenzioni di sostenerlo o meno in questo nuovo percorso. Non si può stare – concludono – con due piedi dentro una scarpa…”.