Regione, l’ultimo “schiaffo” ad Armao: gli bocciano manovrina da 450 milioni

PALERMO- L’ultima sberla dell’Assemblea regionale a Musumeci arriva dopo l’una della notte trascorsa con un voto che cancella il maxi-emendamento del governo alle variazioni di bilancio. Una “manovrina” da 405 milioni presentata a sorpresa a mezzanotte, contando su risorse derivanti da maggiori introiti fiscali e dal fondo sanitario, rese disponibili anche prima dell’ok di Roma.

Dentro c’era un po’ di tutto, da 150 milioni di euro per l’emergenza rifiuti a Palermo a 20 milioni per Catania: le ultime spese della giunta che svuota le casse prima delle dimissioni di Musumeci, previste per domani. La mossa però scatena le ire dell’opposizione e anche di ampi settori della maggioranza di centrodestra. Il presidente Gianfranco Miccichè sospende più volte la seduta per cercare una mediazione. Tutto inutile.

Alla fine l’aula vota la soppressione dell’intero articolo. L’ultima disfatta per il governatore, che domani alle 11 a Sala d’Ercole quasi certamente scriverà la parola fine al suo mandato.