REGIONE, DA ROMA L’OK A SPALMARE IL DEBITO IN 10 ANNI, MA CON RIFORME
Via libera alla norma che consente di spalmare il disavanzo regionale da 2,1 miliardi in dieci anni.
Salvataggio con condizioni, La Sicilia e lo Stato devono raggiungere un accordo con specifici obiettivi di rientro del disavanzo (da realizzare anche tramite la riduzione della spesa corrente già a partire dal 2020) entro 90 giorni dalla pubblicazione della legge.
Se non si raggiunge l’accordo, cosa improbabile, dieci anni per la spalmatura diventerebbero tre. Un emendamento di Italia Viva prova ad indirizzare l’azione di risanamento dei conti che la Regione dovrà effettuare fissando dei paletti precisi. L’ok alla norma è arrivato dal Consiglio dei ministri di ieri sera a Roma, riunione alla quale ha partecipato anche il presidente della Regione, Nello Musumeci.
«L’intesa col governo Conte», ha dichiarato il presidente Musumeci al termine della riunione, «ci consente di proseguire nell’azione di risanamento, avviata già due anni fa, e di contenimento della spesa, tanto che non abbiamo contratto alcun debito sin dal momento dell’insediamento. Anzi, abbiamo ridotto l’indebitamento di ben settecento milioni di euro, rispetto agli otto miliardi che abbiamo trovato. Eviteremo così di effettuare tagli pesanti, che graverebbero sulle fasce più deboli della popolazione».