REFERENDUM: I SINDACATI DI SCIACCA SCENDONO IN CAMPO

Oggi le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL, di Sciacca, unitariamente, hanno tenuto un incontro per rivolgere l’invito a tutti i cittadini di esercitare il loro diritto-dovere e recarsi alle urne per votare i quattro quesiti del referendum.

Per la CGIL, sui quattro quesiti posti, esistono tre diverse ragioni per andarli a votare: una ragione di responsabilità, di civiltà, e uno di democrazia.

Li espone il segretario cittadino Franco Zammuto: “La ragione di responsabilità riguarda il nucleare. Ciascun cittadino ha il dovere di assumersi le proprie responsabilità sulla scelta dello sviluppo energetico del nostro paese, tenuto conto del grave rischio che determina la scelta del nucleare.

La ragione di civiltà è sulla gestione a privati dell’acqua pubblica. Un bene essenziale e di vitale importanza quale è l’acqua non può essere gestita come si trattasse di un comune bene di consumo da affidare ad imprenditori privati il cui interesse primario è il profitto. Non solo. Se anche la gestione dovesse rivelarsi fallimentare si otterrebbe il risultato della privatizzazione del servizio, e di contro la socializzazione dei costi, a prescindere dalla buona o cattiva gestione, e per almeno trent’anni…..

La ragione della democratizia è contenuto nella scheda del “legittimo impedimento”. Se la legge è uguale per tutti non è accettabile e non è democratico che per un solo cittadino, fosse anche il Pres. del Cons., si debbano approvare leggi “ad personam” per reati commessi fuori dalla sua sfera Pubblica e che invece riguardano la sua persona”.

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