RE SENZA SCETTRO. IL SINDACO NON RIESCE A CALAMITARE LA MAGGIORANZA
Ancora una volta in Consiglio comunale tanti assenti da parte della maggioranza
La maggioranza, ieri sera, era presente con soli 8 consiglieri (incluso il Presidente del Consiglio comunale). L’opposizione, invece, contava 10 consiglieri comunali.
Doveva discutersi anche il Piano di lottizzazione delle ville del Verdura, ormai diventato un atto dovuto. Non si tratta di un cambio di destinazione, è bene precisarlo. La pratica è ammannita di tutti i pareri. Anzi uno in più, ed è la riconferma del parere da parte dell’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente sul VIA.
Cronologicamnte, ormai, la pratica sembra un’anziana signora che non arriva in aula da verginella. Parlare dei benefici che comporterà la vendita delle ville a gente ricca che proviene dal mondo è assai pleonastico scriverlo. Anche i bambini lo sanno.
Al di là di questa premessa, c’è un fatto sostanziale. Il sindaco Vito Bono non ha una maggioranza che lo sostiene, la verifica non è mai terminata, e le fibrillazioni continuano. Ogni sforzo che Vito Bono tende di fare pubblicamente è pari a quello che compie un profano equilibrista, incapace di stare in equilibrio.
La verità è che questa città, già in balia, non può reggere altri due anni (e qualche mese) sotto la guida di un sindaco che non ha amalgama con i suoi alleati. Si va avanti con un “si tira a campà” che regalerà ulteriori problemi alla città.
Le fibrillazioni della maggioranza seguitano come prima, anzi più di prima. Sarebbe già un importante atto di bene verso la città comprendere la patologia di una sindacatura che non ha sortito ciò che si immaginava. Adesso la responsabilità è di tutta la maggioranza, e ancor di più di chi ha tanta e tale esperienza da non comprendere l’effetto benefico di ritornare alle urne.
Chi non vuole tornare alle urne lo fa solo per un tornaconto personale. Oggi il quadro politico nazionale ha dato ampi esempi che gli steccati si sono rotti. Oggi c’è di mezzo il bene del Paese. Cosa che anche a Sciacca dovrebbe comprendersi. Ma questo è un ruolo che deve assumere la politica, quella che ha a cuore la città.
Questi i presenti ieri sera:
Maggioranza: Simone di Paola, Grisafi, Bellanca, Gulotta, Patti V., Maglienti, Friscia, Bellanca
Opposizione: Alonge, Dimino, Bivona, F.Di Paola, Guardino, Bono, Cognata, Caracappa, Turco e Settecasi.
Assenti giustificati Mandracchia e Montalbano che stanno facendo ritorno da Roma.
Filippo Cardinale