“RASO… LA STATUA DI GERMI IN PIAZZA VOGLIAMO”
Vincenzo Raso fa sul serio. La statua di Pietro Germi che lui ha fatto scolpire e donato alla città, rimane nel garage di casa sua. L’ha rimossa alcune settimane fa in seguito ai continui atti vandalici e ora se il Comune non riesce a garantire adeguata sorveglianza la terrà a casa.
Raso con la sua associazione culturale da anni porta avanti a Sciacca varie iniziative per ricordare il regista che nel 1949 e nel 1963 realizzò in città due film rimasti nella storia del cinema neorealista del dopoguerra, “In nome della legge” e “Sedotta e abbandonata”.
L’opera d’arte, realizzata nel 2014 dallo scultore Gabriele Venanzio, raffigura una panchina con seduto Pietro Germi ad altezza naturale. Si trovava in piazza Gerardo Noceto, dove furono girate alcune scene di entrambi i film. Più volte nei mesi successivi la scultura è stata danneggiata dai vandali e tutte le volte Raso è intervenuto a proprie spese per ripristinare le parti danneggiate.
Alcuni mesi fa, in occasione dell’ultimo atto vandalico, l’appassionato saccense ha adottato una decisione drastica: “Venti giorni dopo dall’accaduto – dice Raso – dopo avere visto che nessuno dell’amministrazione comunale di Sciacca si era interessato per la riparazione e visto il loro silenzio nonostante le mie sollecitazioni, mi sono premurato di ritirare la statua per portarla a restaurare a mie spese. Questa volta però non la riporto indietro. Se il Comune non metterà un faretto direzionale o una piccola telecamera, la panchina-statua non sarà rimessa al proprio posto”.
Parecchio adirato Vincenzo Raso, la cui passione per l’arte cinematografica e per l’opera di Germi risale all’infanzia, quando da piccolissimo, a soli 8 anni, ha assistito per settimane alle fasi della lavorazione di “Sedotta e abbandonata”, il film che portò all’attenzione del cinema italiana una giovanissima Stefania Sandrelli.
Dopo avere costituito un’associazione denominata “Pietro Germi”, Raso ha promosso tantissime iniziative, compresi incontri a Sciacca con attori di quel film che sono in vita. “Tengo vivo il legame con un grande personaggio della storia culturale italiana – conclude – Sciacca deve molto a Pietro Germi e continuerò ad adoperarmi per ricordarlo”. Purtroppo, la panchina e la statua alla quale tutti ci eravamo abituati, rimane per il momento a casa sua. E dal Comune nessuna risposta.
Giuseppe Recca