RANDAGISMO,MIZZICA: “RISCHIAMO DI RIMANDARE A LUNGO LA REALE RISOLUZIONE”
“Sul randagismo, serviva e serve confrontarsi, con decisione e convinzione, sulle proposte che ogni parte politica e sociale mette in campo per superare questo annoso problema. Siglare un accordo di intenti su più punti, e farlo insieme ai Sindaci e alla deputazione, è l’obiettivo cui Mizzica lavora da mesi”. E’ questo il commento del movimento politico, rapprsentato in Consiglio comunale dal consigliere Fabio Termine, all’indomani della riunione a Sciacca sul tema del rendagismo. Riunione, organizzata dal deputato regionale del Pd, Michele Catanzaro e alla quale ha partecipato Antonino Salina, funzionario della Regione, esperto in randagismo e attualmente commissario all’Asp di Enna.
Seppure sia stato “un momento di indubbio riscatto per il nostro territorio”, scrive in una nota Mizzica, “l’impressione generale è che la reale risoluzione programmatica e strutturale del problema sia molto lontana dal realizzarsi e che la questione tra regione e comuni rischi di imbattersi nella stessa situazione di stallo che ci vede drammaticamente coinvolti da anni nelle vicende irrisolte legate a rifiuti, acqua e termalismo. Abbiamo chiesto al deputato Michele Catanzaro la conferma sui 20 milioni di euro destinati al nostro territorio per risolvere il problema, da egli stesso annunciati qualche settimana fa”.
Mizzica sostiene l’idea dei “canili zero” puntando nell’immediato” su una forte campagna di sterilizzazioni, sulla promozione di guardie zoofile regionali per arginare il problema all’origine, e su una forte campagna di adozioni per svuotare i canili e ridurre gli sprechi in bilancio sin da subito”.
Per Mizzica, adesso la “palla passa a livello regionale, al deputato Michele Catanzaro ed alla Commissione speciale di cui fa parte e a tutta la deputazione del territorio (La Rocca Ruvolo, Mangiacavallo), ma anche al sindaco Valenti e all’Assessore Mandracchia, alla loro capacità politica di far trasformare i buoni propositi, e gli impegni formalmente assunti, in azioni concrete che consentano al territorio di risparmiare milioni di euro fino ad oggi sprecati per non risolvere il problema alla radice”.
Mizzica, intanto, sollecita, specie dopo i fatti relativi ai 27 avvelenamenti di cani randagi, interventi all’Amministrazione comunale che deve ” affrontare e risolvere definitivamente la questione che l’ha toccata con mano, con conseguenze purtroppo terribili per la comunità. Anche perché la percezione sul randagismo che la città ha è che dalla strage di febbraio ad oggi un cambio di passo non ci sia assolutamente stato”.