RANDAGISMO, SIMONE DI PAOLA: “QUANTE AGGRESSIONI ANCORA PRIMA DI DISCUTERE DEL CANILE MUNICIPALE?”

Il tema del randagismo torna alla ribalta della politica con un intervento del consigliere comunale del Pd, Simone Di Paola. Negli ultimi giorni si sono verificate invasioni di branchi sia alla Perriera che in contrada Sant’Antonio. Ma si sono verificati anche episodi di aggressione verso cittadini. L’ultimo caso in via Allende pochi giorni fa.

E’ questo un temac che “si ripropone perché in realtà non è mai stato superato con misure serie e drastiche, pari alla gravità dell’emergenza”, scrive Simone Di Paola in una nota.

Per il consigliere comunale si tratta di “debolezza delle politiche adottate da questa Amministrazione per porre un freno serio a tale disagio; politiche fatte solo di annunci sterili e di iniziative nemmeno lontanamente in grado di porre la parola fine a tale condizione di disagio”.

Per Di Paola le inizitive messe in atto sono state basculanti, passando da “adotta un cucciolo” all’uso di fucili anestetici, promettendo che non si sarebbero più visti randagi girovagare in giro”.

Per Di Paola la questione del randagismo non si risolve “fin quando la politica della tolleranza zero nei riguardi di chi indisturbato continua ad abbandonare non diverrà seria, concreta e costante, il numero di randagi continuerà a salire”. “Nel  frattempo- continua Di Paola- il comune spende sempre più soldi, senza ottenere risultati significativi”.

“Per risolvere il problema è necessario trovare le risorse necessarie a realizzare un vero canile municipale, o quanto meno pensare ad un canile di comprensorio, ammortizzando in tal modo i costi con Comuni a noi limitrofi, anziché elemosinare posti presso canili privati”, aggiunge Di Paola.

 

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