RANDAGISMO, PER BILELLO LA VALENTI “FA SOLO CHIACCHIERE E VANE PROMESSE”
L’attacco all’Amministrazione comunale da parte del M5S è quasi quotidiano e sui temi più salienti che riguardano la città. Oggi al centro della critica c’è la tematica del randagismo.”Dopo quasi un anno dall’orribile strage di Muciare il problema randagismo è fermo al palo”, afferma l consigliere Teresa Bilello, rimarcando che le uniche novità “sono nuove aggressioni ai cittadini e le conseguenti denunce al Comune e la presenza di oltre 350 cani organizzati in branchi e in netto aumento rispetto all’anno precedente.”
Il punto di domanda della Bilello è pungente: “E’ questa la terapia d’urto con la quale la Sindaca giustificava l’azzeramento della sua giunta? È questo il modo con cui l’Amministrazione intende, ancora una volta, risolvere alcuni degli annosi problemi che affliggono la nostra città, tra cui il randagismo?”
Per il combattivo consigliere comunale pentastellato, “ancora una volta i fatti dimostrano che il Sindaco è capace solo di promesse a cui non riesce a dare seguito. Eppure, a volte, basterebbe semplicemente avere l’umiltà di ascoltare le proposte che arrivano dai cittadini, avanzate dalle associazioni e dalle altre forze politiche”.
Come è noto, il M5S sul randagismo aveva elaborato una proposta fornendola all’Amministrazione comunale. Ma la proposta non ha avuto riscontro, nè ha creato dibattito costruttivo in seno al Consiglio comunale.
La Bilello ricorda che “il sindaco è la massima autorità sanitaria locale” e in questa veste (ai sensi dell’art. 32 della legge n. 833/1978 e dell’art. 117 del D.Lgs. n. 112/1998) “può anche emanare ordinanze contingibili e urgenti, con efficacia estesa al territorio comunale, in caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica”. Ordinanze che sono giustificate dall’emergenza randagismo che si è caratterrizzata fortemente a Sciacca. Infine, sollecita il sindaco Valenti “a disporre azioni indifferibili, immediate e urgenti senza perdere altro tempo perché, come evidenziato dal M5S e confermato in un’intervista anche dal dott. Izzo, responsabile degli allevamenti dell’Asp di Agrigento, l’unica soluzione al momento per iniziare ad arginare il problema è riattivare il ciclo di cattura-sterilizzazione-reimmissione sul territorio.”
Bilello conclude l’ultima frecciata: “Conoscendo però il modus operandi di questa Amministrazione, il Sindaco, piuttosto che agire, preferirà addossare le colpe a qualcun altro. Chissà chi sarà questa volta il “fortunato”.