Randagismo, il tempo corre senza soluzione come i cani in giro per la città. Dalla determina Lav al consulente, il nulla

SCIACCA. Sul randagismo il tempo corre velocemente come i cani randagi in giro per la città. Ma corre infruttuosamente. Specie da quando fu azzerato, insieme alla totalità della giunta, l’assessore Paolo Mandracchia che alcuni risultati li aveva conseguiti. Poi, il nulla. Ma di nulla c’è tanto e in ogni settore. Sono trascorsi quatto anni e rimane l’ultimo rettilineo prima del traguardo della fine del mandato. A maggio del prossimo anno si vota.

Ma torniamo al randagismo. Dopo il fattaccio di Muciare che gettò fango mediatico sulla città a quantità da valanghe continue, sono rimaste sul campo dell’Amministrazione comunale solo parole e anche una determina che non ebbe seguito. Quella famosa che affidava alla Lav il compito di risolvere la questione. Una delibera che scatenò critiche ma anche osservazioni sulla illegittimità da parte del dirigente di Ragioneria e del segretario comunale.

Delibera di giunta che aveva suscitato clamore per via della spesa di 10 mila euro che non aveva ricevuto il conforto del parere della Ragioneria. Delibera che è stata anche oggetto di una lettera di chiarimento firmata dal segretario generale del Comune e dal dirigente della Ragioneria. Nella lettera veniva ribadita l’illegittimità della delibera.

Siamo agli inizi del 2019. Ad oggi, la situazione è peggiorata tanto che i randagi in giro per la città sono un migliaio, secondo la stima di Adriana Montalbano, dell’associazione Balzoo. E’ una lotta impari e tale è rimasta nonostante la strage di randagi in contrada Muciarie.

Adriana Montalbanoè convinta che è necessario una campagna di catture più massiccia e costante, ma questo comporta anche il supporto di squadre esperte. Non si può vincere la battaglia con due persone addette al servizio. Specie quando le catture devono avvenire in zone aperte come San Calogero, Molinelli, Sovareto.

Adesso il sindaco punta sulla nomina di un consulente che “ci possa aiutare, occupandosi di comportamento del cane”, annuncia il sindaco Francesca Valenti. Addirittura si sbilancia con risultati da raggiungere “già entro la parte centrale della stagione estiva”.

Il tempo scorre, anzi corre velocemente come i cani in città. Ma corre  e scorre infruttuosamente. Del resto, tutte le criticità della città sono irrisolte.

Filippo Cardinale