Randagismo, Bono e Milioti sollecitano il sindaco: “Non si può attendere il consulente per risolvere il problema”

SCIACCA. Gli ex consiglieri comunali di Progetto Sciacca, Giuseppe Milioti e Calogero Filippo Bono, ritornano sulla tematica del randagismo non ancora risolto. Avevano, nei giorni scorsi, segnalato su una situazione di estremo disagio e pericolo in via delle Sequoie dove i residenti sono davvero preoccupati per la presenza di branchi di cani randagi. Residenti che lamentavano una situazione invivibile per la presenza massiccia di cani all’interno di un recinto ma che spesso escono anche fuori seminando il panico.

Bono e Milioti lamentano che la segnalazione “non è stata compresa dall’Amministrazione comunale”. In buona sostanza, avevano chiesto, di intervenire nelle vie interessate, “dove continuano ad insistere una quantità innumerevole di cani che seminano ancora oggi il panico tra i residenti esasperati, che creano anche pericolo per chi percorre la strada principale, rischiando gravissimi incidenti. Quindi fare in modo che questi animali venissero prelevati e portati in luoghi adatti ed autorizzati, a tutela dei cittadini ed anche degli stessi cani”.

Per Bono e Milioti, invece, il sindaco “invece di intervenire per risolvere il problema, in una intervista last minute ha preferito uscire dal cilindro una risposta inadeguata, inopportuna e non in linea con ciò che i cittadini di quella zona chiedevano”.

In sostanza, il Sindaco  “parlò di una  imminente nomina di un consulente”, ma i due non pensano che “il consulente si occupi di accalappiare i cani e sterilizzarli”.

Però il tempo passa, e i residenti “stanchi arrivano a fare anche un esposto, indicando anche tutti gli enti interessati i quali, verosimilmente, hanno colloquiato tramite delle missive ma che ad oggi non hanno prodotto nulla con un evidente rimpallo di responsabilità”.

Bono e Milioti evidenziano “che proprio domenica è stata aggredita una ragazzina con un motorino”.  “Caro Sindaco- chiosano- avevi quasi esultato per lo scioglimento del consiglio comunale che chissà quale ostruzionismo faceva,  ma la verità è che hai continuato la tua retromarcia su questo come su altri argomenti”.