RANDAGISMO, ANCI SICILIA ALLA REGIONE: “INCENTIVARE MICROCHIPPATURA”

Contro l’abbandono degli animali domestici, per incentivare la microchippatura e l’utilizzo dell’Anagrafe canina, l’AnciSicilia sollecita un incontro tra l’assessore regionale alla Salute e gli amministratori degli enti locali per fare il punto, anche in vista dell’approvazione della nuova legge in materia, su quanto definito dalle “Linee guida per il contrasto e la prevenzione nella Regione Siciliana del fenomeno del randagismo”.

L’intento è anche quello, in vista dell’estate, di arginare l’abbandono degli animali domestici che proprio in questo periodo dell’anno subisce una grave impennata.

In molti comuni dell’Isola – spiega il presidente di Anci Sicilia Leoluca Orlando – il fenomeno dell’abbandono è un problema molto sentito e sofferto, ed è spesso messo in atto da proprietari di cani che non operano cautele nel controllo delle nascite e che abbandonano illecitamente le cucciolate che sfuggono al censimento e accrescono le fila dei randagi. Riteniamo, quindi, utile non solo l’applicazione di sanzioni per chi non provvede all’iscrizione in anagrafe entro i sessanta giorni di età degli animali, ma anche un’ulteriore puntualizzazione normativa, assegnando un peso specifico maggiore all’incentivazione della microchippatura”.

In questa fase sarà fondamentale – continua il presidente dell’Associazione dei comuni siciliani – l’apporto del servizio reso dai veterinari che potranno, attraverso il loro operato, diffondere la “cultura del non abbandono” e incentivare la pratica della sterilizzazione anche per gli animali di proprietà privata”.