RANDAGI, DELIBERA LAV: IL SINDACO NON INTENDE REVOCARLA E VA AVANTI
Ieri mattina si è svolta la seduta della Commissione consiliare Bilancio. Tra gli altri punti all’ordine del giorno, si è toccato anche quello relativo alla delibera di affidamento alla LAV, associazione animalista che deve redigere un piano control’emergenza.
Delibera di giunta che ha suscitato clamore per via della spesa di 10 mila euro che non ha ricevuto il conforto del parere della Ragioneria. Delibera che è stata anche oggetto di una lettera di chiarimento firmata dal segretario generale del Comune e dal dirigente della Ragioneria. Nella lettera veniva ribadita l’illegittimità della delibera.
Ieri mattina,nel corso della seduta della Commissione è intervenuto l’Assessore Brunetto che ha riferito “che l’Amministrazione Comunale ha interloquito con il Dirigente che aveva presentato la delibera e si è arrivati alla determinazione che non vi è una motivazione ragionevole e necessaria che porti alla revoca di quanto già deliberato”.
I consiglieri Bono Milioti e Mandracchia ritengono utile, invece, convocare il Segretario Generale e il Dirigente di Ragioneria per una prossima seduta per chiarire la vicenda sulla mancata revoca della delibera. Chiedono anche di invitare per la prossima seduta di Commissione il Collegio dei Revisori dei Conti, unitamente all’Ufficio di Ragioneria, “per discutere sulla problematica dei debiti fuori bilancio e sulla complessiva situazione finanziaria dell’Ente in previsione dell’approvazione del Bilancio di Previsione 2019”.
Facendo un passo indietro, fino al 13 febbraio, in una seduta della Commissione Bilancio vi sono state scintille tra i componenti Bono, Milioti e Di Prima. Milioni, nella seduta, ha fatto rilevare “il gesto di scortesia istituzionale da parte del Presidente della Commissione, Ezio Di Prima, che aveva convocato la Commissione senza avere sentito prima i consiglieri di opposizione facenti parte della commissione sulla data di convocazione”. Anche il componente Paolo Mandracchia non era stato avvertito.
Milioti, tra l’altro, ha anche evdienziato “la mancata trasmissione a tutti i consiglieri della Commissione del parere della dott.ssa La Spina e del dr. Carlino sulla legittimità della delibera di giunta che ha approvato la convenzione con la Lav” . Fatto grave secondo Milioti che ritiene “che il Presidente Di Prima abbia voluto appositamente occultare tale parere che smentiva in maniera spudorata il Sindaco che invece affermato che la delibera era pienamente legittima”.
Di Prima risponde che per “la convocazione della Commissione non è stata usata nessuna scortesia o altra cosa simile ma si è proceduto così come previsto dal regolamento. Il fatto che non si sia concordato il giorno è dipeso dalla scelta presa dai consiglieri Milioti e Bono di uscire dal gruppo Whatsapp che era stato creato per meglio programmare l’attività della commissione in maniera più coordinata e agevole per tutti”.
Sulla seconda contestazione riguardante la mancata comunicazione del parere di legittimità della delibera di giunta riguardante la convenzione con la Lav il Presidente Di Prima “fa presente che non c’è stata nessuna volontà di occultare nulla ma è stato un semplice disguido e una semplice dimenticanza. Infatti a fine dicembre 2018 il Presidente riceveva una email contenente il parere in questione che non ha neanche avuto modo di approfondire e leggere considerato che si era in piene vacanze natalizie”.
Alimenta le scintille il consigliere Calogero Filippo Bono, il quale alla luce delle risposte di Di Prima “rileva che a proprio parere il presidente Di Prima non è adeguato a svolgere tale ruolo”.
A Di Prima non rimane altro di “prendere atto, reputando che ogni opinione sia legittima, e rimanda al mittente tale affermazione posto che lo stesso reputa di avere svolto il proprio ruolo nella maniera più adeguata possibile”.
Filippo Cardinale