Ragazzino picchiato alla fermata del bus: sui social ci sarebbe un post inquietante di uno degli aggressori: «Ringraziatemi che l’ho lasciato vivo»
La mamma del ragazzo, che è di Sambuca di Sicilia: “«Mio figlio ha perso la memoria per tutto il giorno di venerdì. Non ha mai litigato con nessuno»
SCIACCA. I responsabili dell’aggressione dei giorni scorsi al terminal bus di via Lioni, identificati dagli agenti grazie alle testimonianze raccolte poco dopo l’episodio, sono stati denunciati per lesioni aggravate alla procura presso il tribunale dei Minori di Palermo. Gli investigatori sono sulle tracce di un terzo minorenne il quale, pur non avendo partecipato attivamente al pestaggio, avrebbe fatto da palo.
Nelle ultime ore, sul tavolo degli inquirenti sarebbe finito anche un post dal contenuto inquietante pubblicato sul suo profilo Instagram da uno dei due giovani identificati dalla polizia: «Ringraziatemi che l’ho lasciato vivo», avrebbe scritto. Al vaglio degli agenti anche i messaggi, che conterrebbero chiare minacce, nello smartphone del ragazzo.
La mamma della vittima, uno studente di Sambuca di Sicilia che frequenta un istituto superiore di Sciacca, si è detta sconvolta per questa violenza inaudita: «Mio figlio ha perso la memoria per tutto il giorno di venerdì», ha detto la donna. Rivelando anche che nei giorni precedenti il ragazzo non voleva andare a scuola, che probabilmente era impaurito. «È buono, e non ha mai litigato con nessuno, ma ho saputo che è stato anche minacciato». Le indagini puntano adesso a verificare il contesto dei rapporti tra i ragazzi precedentemente all’aggressione. La mamma di uno dei presunti picchiatori intanto ha smentito la ricostruzione dei fatti, sostenendo che le conseguenze per il giovane picchiato non sarebbero state così gravi. Secondo le indagini solo un paio di studentesse sarebbero intervenute per difendere il giovane mettendo in fuga gli aggressori e poi chiamare l’ambulanza.