Raccolta differenziata, Sciacca in pochi anni dal 17 all’80 per cento. La soddisfazione della ditta Bono-Sea
SCIACCA. Soddisfazione per l’ennesimo riconoscimento assegnato a Sciacca in tema di percentuale di raccolta differenziata (primo Comune in Sicilia nel 2021 per abitanti tra i 15 mila e i 40 mila) viene espressa oggi dagli amministratori dell’associazione d’imprese che svolge il servizio porta a porta.
“Un fatto estremamente importante e una soddisfazione per tutti noi poiché le soglie per accedere al premio o alle menzioni sono sempre più restrittive – dicono Enzo Bono e Gianni Mirabile – abbiamo rilevato il servizio porta a porta con una percentuale di differenziata che non arrivata al 20 per cento, siamo riusciti negli anni a raggiungere e superare l’80 per cento. Ora lavoriamo ancora perche non dobbiamo assolutamente far diminuire, fra i cittadini, lo stimolo a migliorarsi per ottimizzare il servizio di raccolta che, siamo certi, otterrà un dato più elevato di percentuale di smaltimento e differenziazione. Questo premio va alla sensibilità e all’alto senso civico della gran parte dei saccensi, che con un ottimo livello di selezione e smaltimento, ci consentono di azionare una buona pratica che ci fa fare la differenza rispetto ad altre realtà.
L’ennesimo premio va anche alla organizzazione delle nostre aziende – aggiungono – che insieme erogano da anni il servizio porta a porta ampliandolo con grandi sforzi in una città come Sciacca che urbanisticamente è frastagliata e con moltissime zone periferiche. E va anche al nostro personale che spesso si sacrifica per soddisfare le esigenze degli utenti. Abbiamo dimostrato – continuano Bono e Mirabile – ottima capacità di gestire bene il servizio di raccolta differenziata, siamo avanti rispetto a tutte le altre città più grandi della provincia dove le criticità sono visibili e lavoriamo ogni giorno per farla crescere sempre di più.
Tutti insieme dobbiamo continuare ad agire con determinazione per assolvere ad un compito straordinario: il rispetto dell’ambiente è un fatto di civiltà, un obbligo morale, che non vanno mai disattesi. Se combattiamo, insieme – concludono – per perseguire chi abbandona rifiuti, possiamo diventare ancora di più un modello di eccellenza ammirato da tutti”.