QUALCOSA E’ GIA’ CAMBIATO
La campagna elettorale ha offerto un volto nuovo: niente toni duri
La campagna elettorale appena conclusa ha offerto un nuovo volto inedito della “città politica”: un aplomb mai visto prima. Le parti che si sono contrapposte hanno preferito parlare di contenuti, di idee, lasciando in soffitta quell’insopportabile vizio di lanciarsi addosso fango. C’è la voglia di cambiare, c’è la voglia di pacificare la città. I tempi che caratterizzano la nostra vita, di certo, non consigliano scambi di improperi. C’è tanto da fare e poco spazio per le parole, specie quelle farcite di fango. Domani e lunedì, fino alle 14, si vota. La città ha bisogno di essere governata, di essere rilanciata. Ha bisogno che una classe dirigente responsabile tenga saldamente in mano le redini. Se alla classe politica possono essere imputati colpe, da queste non è esente la “società civile”. Recarsi alle urne è importante, è l’unico modo che il cittadino possiede per fare una scelta.
E’ proprio questa importante occasione di responsabilità che deve spingere il cittadino al voto. E’ la sua scelta, la composizione della classe politica dipenderà dalla sua scelta, che non può più essere affidata a motivazione banale. La scelta non può più essere attratta perché il candidato è il vicino di casa, il lontano parente, l’amico del cugino dello zio, e via dicendo. La scelta va compiuta riconoscendo di votare un candidato sindaco o consigliere capace di espletare con diligenza e competenza il mandato. Se la preferenza è dettata dalla valutazione superficiale, la conseguenza non può che essere un risultato superficiale.
Si ricorda, infine, che bisogna votare il candidato al consiglio comunale scrivendo il nome accanto la lista. Si vota il sindaco, segnando la propria preferenza sul nome del candidato sindaco. In buona sostanza, sono de le x che vanno segnate.
Il Corriere di Sciacca, ovviamente, offrirà ai lettori il flusso dei dati elettorali in tempo reale.