PULLARA, DOPO EMERGENZA ECCO L’IDEA PER GLI OSPEDALI DI SCIACCA E RIBERA

“L’emergenza Covid, sia a livello regionale che nazionale, è ormai, visti i dati statistici, alle spalle. Conseguentemente, è arrivato il momento della cosiddetta fase 2. La fase 2 non interessa solo il tessuto produttivo e quindi la ripresa economica ma anche l’aspetto sanitario con la necessità di un ripensamento di talune modalità organizzative ed erogazione di servizi, a partire dalle direttive nazionali cui siamo costretti ad adeguarci per come siamo stati costretti fino ad ora”. Lo afferma il deputato regionale Carmelo Pullara e vice presidente della Commissione Salute all’Ars.

Il deputato pensa “alla organizzazione sanitaria in provincia di Agrigento, sia con riguardo agli aspetti dei 5 ospedali , che territoriale ( abbiamo 7 distretti sanitari e 4 dipartimenti territoriali).

Pullara annuncia un Disegno di Legge  afferente all’area territoriale per modificare la legge regionale n.5/2009. In buona sostanza, Pullara intende “prevedere la creazione nelle 6 provincie non metropolitane, prive di aziende ospedaliere o di policlinici universitari, di una azienda sanitaria territoriale quindi senza la gestione degli ospedali, lasciandoli alle attuali aziende”.

Per quanto attiene, invece, all’area ospedaliera , Pullara ricorda che “le scelte operate sulla provincia di Agrigento nella distribuzione dei posti Covid discende da programmazione regionale del competente Assessore alla Salute, Ruggero Razza, ed applicata dalla direzione aziendale dell’Asp.

Pullara non manca di lanciare una frecciata a chi in questi giorni ha espresso chiarimenti sulla trasformazione dell’ospedale di Sciacca; fa riferimento ad “alcune dichiarazioni di deputati della nostra provincia che hanno espresso la loro contrarietà alla impostazione data a livello regionale, ma non ricordo che nessuno di loro, in prima persona o per il tramite di proprio delegato, in Aula ovvero in Commissione, sul piano Covid regionale, ha espresso contrarietà o disappunto alla impostazione data. Così come non mi pare che i Sindaci dei paesi ove insistono gli ospedali ( Agrigento, Canicattì, Licata, Ribera, Sciacca ) in videoconferenza con l’Assessore Razza e la Direzione Aziendale abbiamo sollevato perplessità sul piano Covid poi oggetto di approvazione”.

Pullara, che rimarca il suo distinguo, dichiara che ha “espresso il mio apprezzamento e ne ho pure cadenzato le motivazioni, assumendomi la responsabilità e non nascondendomi dietro un dito, senza giravolte da un giorno all’altro. Una su tutte: era necessario approntare nell’immediatezza soluzioni che potessero accogliere i pazienti Covid quasi come si fosse in guerra, cioè subito”.

Firenze fermati. Soprassedere su decisioni e lavori, quindi spese, anche di carattere organizzativo. Qui il deputato Pullara afferma e invita il commissario ad acta per l’emergenza Covid per gli ospedali di Sciacca e Ribera, “alla luce dei dati epidemiologici a soprassedere su decisioni e lavori, quindi spese, anche di carattere organizzativo, che oggi alla luce dei dati epidemiologici non hanno motivo di esistere”.

Ospedale di Ribera. Per Pullara, occorre “ridare dignità all’ospedale di Ribera. Lo trasformerei in Ospedale Hub per malattie infettive e rare non solo per la provincia di Agrigento ma anche per quelle di Caltanissetta e Trapani, con le dotazioni necessarie da un punto di vista tecnologico. Infatti, serve poco da un punto di vista infrastrutturale perché già ammodernato di recente nonché con l’implementazione di medici specialisti per esempio in malattie infettive, in pneumologia, etc”.

Ospedale di Sciacca. “Dopo il ripristino dell’esistente prima della pandemia, lo potenzierei con aumento di posti letto nelle discipline che sono andate in sofferenza prima fra tutte la medicina ed inoltre con tutto ciò che riguarda il percorso riabilitativo, adulti e pediatrico, con lo spostamento da Ribera a Sciacca dei 30 posti letto di riabilitazione e neuroriabilitazione gestiti da Maugeri e l’attivazione di ulteriori 26 posti di riabilitazione cardio-pneumologica già previsti a Ribera sempre gestiti da Maugeri, che si aggiungerebbero ai 30 posti letto già attivi a Sciacca di neuroriabilitazione e 10 posti letto di unità risveglio, così da chiudere un cerchio assistenziale di eccellenza presente solo nelle Aziende Ospedaliere o Policlinici Universitari.

“Con questa progettualità, che deve essere oggetto di approfondimento e condivisione, potremmo infilarci positivamente nel prossimo Decreto Legge governativo che per come annunciato dal ministro Speranza prevederà risorse per il territorio ed i Covid Hospital”, aggiunge Pullara.

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