PULIZIA CUNETTE, CADITOIE E SPURGO TOMBINI: SITUAZIONE PREOCCUPANTE (fotogallery)
Ormai i nubifragi sono diventati fenomeni meteo imprevedibili. Sciacca ha pagato un carissimo prezzo per due volte alla fine del 2016 e all’inizio del 2017. Nonostante ciò, si continua a trascurare la prevenzione del territorio con la pulizia delle cunette, caditoie, tombini. La situazione dell’alveo del Cansalamone è tragica. Non è stato ripulito dai detriti del nubifragi scorsi e il letto del torrente è intasato.
Le previsioni meteo per il fine settimana non preannunciano nulla di buono e sono previste forti precipitazioni. “Per tale motivo risulta necessario potenziare o eseguire sul nostro territorio gli interventi di pulizia cunette e caditoie nonché dello spurgo tombini. Tutto ciò è necessario per la salvaguardia della pubblica e privata incolumità e per evitare che le piogge torrenziali possano creare molti danni al territorio”, scrive il consigliere comunale Gaetano Cognata in un’interrogazione presentata all’Amministrazione comunale.
Gli interventi di pulizia cunette, caditoie e spurgo tombini sono, oggi, inseriti tra i servizi del piano ARO e quindi non legati al bilancio o alla necessita di gare per appalti esterni. Cognata, nell’interrogazione, intende conoscere quali interventi sono stati eseguiti nel territorio e il motivo per il quale tante zone della città non sono state ancora programmate.
Per Cognata, inoltre, risulta necessaria “una importante accelerazione sulle zone maggiormente pericolose del territorio per quanto riguarda i rischi dovuti alle piogge torrenziali come per esempio la pulizia della zona del Cansalamone che purtroppo non viene più eseguita da quando si è insediata questa amministrazione. La mancata pulizia di quest’area può causare gravissimi problemi alla pubblica e privata incolumità”.
(Foto scattate oggi dal Corrieredisciacca)