Pubblicata la prima mappatura dei clan dell’Antimafia siciliana
Una mafia parassita che cerca di infiltrarsi nell’economia legale limitando la concorrenza degli altri imprenditori che non possono competere con ingenti flussi di capitale illecito. E ciò accade soprattutto nei territori con una propensione imprenditoriale più spiccata come nelle zone del Trapanese, Catanese, Palermitano, Ragusano e Siracusano. Una mafia che dunque assume sempre più caratteristiche imprenditoriali estese nei diversi settori dell’economia: dal settore energetico a quello dei rifiuti, dal turismo a tutte le attività connesse alla gestione del tempo libero.
E’ quanto emerge dal report della commissione parlamentare Antimafia che ha presentato la relazione in conferenza stampa a Palazzo dei Normanni. Si tratta della prima mappatura della commissione regionale Antimafia in Sicilia, presieduta da Antonello Cracolici, che ha ricostruito lo stato attuale di Cosa nostra. Sentiti 302 amministratori locali dei 391 comuni dell’Isola.