Proteste per fermare la riforma della giustizia
L’Anm: “Cercheremo in tutti i modi di veicolare le ragioni di contrarietà. Contribuiremo a che il referendum sia una scelta quanto più consapevole”
L’Associazione Nazionale Magistrati prepara la mobilitazione contro la separazione delle carriere in magistratura, a partire dai vari eventi di inaugurazione dell’anno giudiziario a fine gennaio, quando, intanto, potrebbe già essere partita la prima votazione a Montecitorio. Se ci sarà il via libera al ddl Nordio – spiega il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Santalucia – «ci muoveremo in attuazione del deliberato della nostra assemblea straordinaria di dicembre e, quindi, cercando in tutti i modi di veicolare le ragioni di contrarietà. Nessuna protesta di arroccamento, di chiusura arrogante alla riforma. Il Parlamento ha tutto il diritto di riformare anche la Costituzione. Credo che, però, siccome si andrà probabilmente al referendum, l’ampliamento del dibattito sulle ragioni di questa riforma possa essere prezioso sia per chi è fautore della riforma, sia per noi che siamo contrari. Quindi, contribuiremo a che il referendum sia una scelta quanto più consapevole».