Protesta Menfi, Scirica contro sindaco e assessori. Saverio Ardizzone replica: “Fango su chi si batte per la città”
MENFI. La vicenda del tabaccaio menfitano che nelle scorse ore ha terminato la protesta a Porto Palo, alimenta adesso polemiche.
Giuseppe Scirica in una dichiarazione resa nota dopo avere concluso la protesta, ha lanciato accuse precise all’amministrazione comunale guidata da Marilena Mauceri, accusandola di essersi attivata solo che lui ha cominciato lo sciopero della fame e la stampa ha cominciato ad occuparsi del caso. In alcuni passaggi, oltre al sindaco, coinvolge anche un ex e un attuale assessore: “Io non dimentico – rivolgendosi alla Mauceri – il suo vice Saverio Ardizzone che ha brillato per la sua assenza costante”.
Ed ancora: “Io non dimentico il suo vice Ludovico Viviani che mi diceva prenderò io la situazione in mano e, non ad agosto, ma a settembre, la frana sarà tolta sicuramente”.
“Io non dimentico – rivolta al primo cittadino – quando lei mi diceva che prima dell’estate, la mia attività sarebbe ripresa e sarebbe venuta a prendersi un caffè al mio bar”.
Come era prevedibile, ora ci sono delle reazioni, prima fra tutte quella di Ardizzone: “Tutti noi abbiamo compreso la sofferenza di chi ha dovuto chiudere l’unica fonte di sostentamento economico per la propria famiglia – dice l’assessore – ma niente e nessuno è autorizzato a fare delle affermazioni non vere, ma personali, sul conto dell’amministrazione Mauceri, meno che mai sul mio impegno che non sto qui a difendere. A Menfi ci conosciamo tutti e con molti fin da ragazzini . Rimetto al mittente le valutazioni sulla mia persona – continua Ardizzone – non bisogna approfittare di un momento delicato per infangare chi si è da sempre battuto per la propria città. Spero che tutto quello che è accaduto diventi un brutto ricordo e che tutto ritorni alla normalità, i proprietari delle case rientrino in possesso delle abitazioni e le attività tornino ad essere aperte”.