PROTESTA INQUILINI CASE POPOLARI: BRUCIATE LE SCHEDE ELETTORALI (fotogallery)
Lo avevano annunciato qualche giorno fa, dando appuntamento stamattina. Gli inquilini delle case popolari di Largo Martiri di via Fani hanno mantenuto la promessa con precisione svizzera. Si sono ritrovati nello slargo davanti le palazzine, lungo circonvallazione. Hanno acceso un falò e vi hanno gettato le schede elettorali. Una protesta contro le lungaggini della burocrazia che dopo 5 anni dal provvedimento di evacuazione non ha ancora dato il via alle opere di demolizione e ricostruzione. E non è una questione di finanziamenti visto che le somme ci sono già da tempo, circa 10 milioni di euro.
Gli amministratori comunali riberesi che più volte si sono recati ad Agrigento, all’Istituto Autonomo Case Popolari, e a Palermo, alla Regione Siciliana, per sollecitare le istituzioni a dare inizio ai lavori.
La gara di appalto è stata già assegnata nei mesi scorsi ad una ditta catanese che ancora non è riuscita a sottoscrivere il contratto per la realizzazione dell’opera pubblica.
I disagi delle 60 famiglie sono notevoli e ormai duraturi, mentre l’amministrazione comunale riberese continua a pagare i canoni di locazione a tutti i nuclei familiari per un importo annuo di 180 mila euro.