PRONTO SOCCORSO, PEGGIO DI PRIMA. E DI PAOLA CHIEDE INCONTRO A FICARRA
“Da giorni, cittadini, – scrive il sindaco Di Paola in una lettera indirizzata al direttore dell’Asp Ficarra – mi segnalano un’insopportabile situazione al Pronto Soccorso dell’ospedale di Sciacca
Pronto Soccorso, tutto come prima, anzi peggio. Tanto che il sindaco Di Paola chiede incontro al direttore generale dell’Asp 1 di Agrigento Salvatore Lucio Ficarrae per trovare soluzione “ad una situazione che non è più sopportabile”.
“Da giorni, cittadini, – scrive il sindaco Di Paola in una lettera indirizzata al direttore dell’Asp Ficarra – mi segnalano un’insopportabile situazione al Pronto Soccorso dell’ospedale di Sciacca. L’equipe di medici e infermieri in servizio, pur moltiplicando le forze e operando con encomiabile dedizione e professionalità, non riesce a far fronte in tempi accettabili alle quotidiane richieste di cure immediate dei pazienti che si rivolgono alla struttura”.
“Mi viene illustrato – aggiunge il sindaco Di Paola – un quadro sconfortante che non fa onore al nostro nosocomio, con un disservizio che provoca le legittime lagnanze da parte dei cittadini costretti a lunghe, interminabili attese: i posti di osservazione breve nello stesso reparto di Pronto Soccorso sono sempre saturi, con pazienti in attesa di essere trasferiti nei reparti”.
Nei corridoi si nota la presenza di decine di pazienti in barella, in lettino o sulle sedie a rotelle, sempre in attesa di un posto letto nei reparti. A svolgere servizio notturno è un medico costretto, da solo, a gestire i pazienti di emergenza e un’altra decina di persone con vari codici più o meno gravi.
“La situazione al Pronto Soccorso- continua Di Paola- si è aggravata da quando, nel maggio del 2014, ha chiuso mezzo reparto di Medicina. Il personale medico e infermieristico è allo stremo, in quanto sottoposto a uno stress continuo per garantire, in una situazione d’emergenza, il massimo di assistenza ai cittadini”.