PRONTO SOCCORSO E MANCANZA ACQUA CALDA IN OSPEDALE: DI PAOLA SI RIVOLGE AL MANAGER ASP
Interventi per risolvere alcune questioni riguardanti l’ospedale e il Poliambulatorio di Sciacca: riparare guasti, eliminare pericoli, potenziare servizi. Li chiede il sindaco Fabrizio Di Paola in una lettera indirizzata al direttore generale dell’Asp 1 di Agrigento Salvatore Lucio Ficarra e al direttore sanitario del “Giovanni Paolo II” Gaetano Migliazzo. Il sindaco Fabrizio Di Paola evidenzia “alcuni inconvenienti nelle strutture sanitarie di Sciacca che creano disagi, malcontento e anche apprensione a chi usufruisce o vuole usufruire del servizio sanitario pubblico”. “Mi hanno segnalato – scrive il sindaco – che da cinque giorni manca l’acqua calda nell’ospedale “Giovanni Paolo II”. Forse un guasto agli impianti che perdura da troppo tempo e di cui si chiede la predisposizione di un intervento di riparazione. Mi segnalano anche la presenza di zanzare nei reparti, non come gli anni passati quando il fenomeno raggiungeva livelli insopportabili. Chiedo, ad ogni modo, di porre la giusta attenzione per evitare che divenga un serio problema per i pazienti del nosocomio, ora che cominciano ad alzarsi le temperature. E a inizio della stagione turistica, mi segnalano anche affollamenti al Pronto Soccorso del nosocomio. Ciò avviene in concomitanza con l’aumento delle presenze nelle strutture ricettive. Nella considerazione che tali presenze si incrementeranno di settimana in settimana e che maggiori saranno le richieste di prestazioni sanitarie, chiedo di predisporre gli opportuni accorgimenti affinché tale struttura vitale possa operare adeguatamente”. Il sindaco Fabrizio Di Paola riprende anche “la questione Poliambulatorio, sollevata in questi giorni dal consigliere comunale Simone Di Paola nel portare a conoscenza di un crollo del soffitto del centro vaccinazioni pediatriche di Via Gerardi”. E chiede “la predisposizione di un intervento di messa in sicurezza per eliminare ogni stato di pericolo e garantire così l’incolumità di operatori e cittadini. Stesso intervento di messa in sicurezza, infine, si chiede per il vecchio edificio di Via Figuli che fino a qualche anno fa ospitava la struttura ospedaliera”.