Progetto per un impianto di biometano in contrada Santa Maria. A Menfi in fase avanzata altro impianto in contrada Scifitelli

SCIACCA. Parte in città l’iter per la realizzazione di un impianto per la produzione di biometano attraverso la lavorazione di scarti di lavorazione agricola. La società “H703 Ricerca e Soluzioni”, che da anni opera nel settore, ha illustrato nel corso di una conferenza che si è svolta all’auditorium di contrada Marchesa dell’istituto scolastico secondario Amato Vetrano, i progetti che riguardano la Sicilia e quello che dovrebbe essere realizzato a Sciacca.

Il sito prescelto è quello di contrada Santa Maria, in una zona dove sorgono già diversi insediamenti industriali e artigianali. I responsabili della società che si occupa della progettazione e di tutto l’iter delle autorizzazioni hanno illustrato le opportunità e le prospettive di sviluppo degli impianti, riferendo che l’attenzione su questo territorio era cominciata già alcuni mesi fa con la individuazione di un altro sito, poi escluso per via della presenza di diversi vincoli. La società sta già richiedendo le autorizzazioni per realizzare l’impianto in contrada Santa Maria e dispone anche delle intese per i conferimenti.

Il biometano in Sicilia conta solo impianti agricoli in esercizio, su un totale di oltre 1800 a livello nazionale. Già in passato nel bacino geografico saccense iniziative di questo tipo hanno trovato ostacoli, com’è accaduto a Menfi alcuni anni fa, quando le istituzioni cittadine si opposero. La società “H703 Ricerca e Soluzioni” ha comunque riferito che proprio a Menfi è in fase avanzata la progettazione dell’impianto in contrada Scifitelli. Sei anni fa venne fermato un progetto che rifguardava contrada Genovese, un intervento ritenuto all’epoca in netto contrasto con gli obiettivi di crescita e sviluppo volti al rispetto dell’ambiente, al turismo diffuso, alle produzioni agricole e zootecniche di qualità.

Per quanto riguarda il progetto di Sciacca, dal Comune riferiscono che dopo la formalizzazione della proposta si faranno le opportune valutazioni.

Giuseppe Recca