PROGETTO KRONIO: A SCIACCA UN GEOLOGO RUSSO
Due studiosi del Progetto Kronio sono in questi giorni a Sciacca per proseguire le esplorazioni all’interno del monte San Calogero. I ricercatori sono ospitati a Sciacca dal Club UNESCO che sostiene le ricerche scientifiche. Sono un italiano e una russa: il professor Gianni Badino dell’Università di Torino e la geologa Ulyana Zhakova, ricercatrice dell’Istituto di Scienze Naturali dell’Università di Perm, una grande città situata ai piedi dei Monti Urali.
“Siamo particolarmente felici di sostenere coi fatti e concretamente le ricerche scientifiche nel complesso del Kronio – dice Lorenzo Salvagio, presidente del club UNESCO di Sciacca – un sito geotermale e archeologico di interesse eccezionale. In questi giorni qui si concretizzano almeno un paio di tematiche promosse dall’ UNESCO e cioè la valorizzazione del ruolo delle donne scienziato e la collaborazione internazionale nella ricerca scientifica con due ricercatori, un italiano e una russa, che operano fianco a fianco per svelarci i mille segreti del Kronio.
La dottoressa Zhakova si occupa di paleoclima e sta cercando di capire come è cambiato nei millenni il clima dentro al Kronio studiando le concrezioni cioè quella specie di incrostazioni che si sono depositate nelle sue grotte attraverso il tempo. E proprio il progetto Kronio nel suo sviluppo generale – dice Salvagio – è un esempio di come molte branche della scienza si incontrano per studiare un complesso unico in Europa e forse unico al mondo che deve trovare la valorizzazione che merita. Il progetto ha come partners principali il Cai di Trieste, l’associazione La Venta e la Soprintendenza di Agrigento.
Il microcosmo Kronio – prosegue il presidente del Club UNESCO – coi suoi vapori caldi , la sua umidità del 100% e il suo giacimento archeologico attira a Sciacca studiosi di svariate discipline, dalla microclimatologia alla geologia, dalla fisiologia umana alla microbiologia, dalla speleologia all’archeologia. L’impegno di tutti deve perseguire per questo sito straordinario almeno due obiettivi: la sua piena conoscenza scientifica e il suo utilizzo economico sostenibile “