PROCESSO URAGANO, LE RICHIESTE DELL’ACCUSA
Prescrizione per l’attuale assessore Ferrara. Chiesti sei mesi per il consigliere comunale Lorenzo Maglienti
La pubblica accusa ha presentato oggi le proprie richieste nel processo che si celebra al tribunale di Sciacca e denominato «Uragano» su una presunta gestione illecita degli appalti pubblici. I reati contestati vanno dalla truffa alla turbativa d’asta.
Il Pm, Salvatore Vella, ha chiesto la condanna a 2 anni e 6 mesi per Marco Maglienti , 6 mesi per il figlio Lorenzo , consigliere comunale in carica, 1 anno e 4 mesi per Maurizio Matalone , 2 anni per Agostino Bono , geometra Iacp, 1 anno per l’imprenditore Rosario Fara , 6 mesi per l’imprenditore Salvatore Guirreri , 9 mesi per Calogero e Domenico Indelicato , 2 anni per Antonio Manetta di Ribera , 2 anni e 1 mese per Filippo e Santo Modicamore , 2 anni per Salvatore e Sebastiano Porretta , Gaspare Tortorici e Salvatore Vaiana . Non dversi procedere per prescizione nei confronti dell’attuale assessore comunale Michele Ferrara, Marco Vinti di Ribera e Vito Perrone.
Secondo le indagini, condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura della Repubblica, si sarebbe messo in piedi un sistema che garantiva l’aggiudicazione certa ad un gruppo di imprese. Un blitz scattato il 25 settembre del 2006 e culminato con 33 indagati. Tra questi, alcuni tra tecnici e personale del Comune, oltre a piccoli imprenditori. I reati contestati vanno dalla turbativa d’asta, all’abuso d’ufficio, frode in pubbliche forniture, truffa ai danni dello Stato.
Oggi pomeriggio sono previste le arringhe dell’avvocato Gigi Coniglio per Tortorici e Manetta, dall’avvocato Paolo Puccio per Bono, dell’avvocato Serafino Mazzotta per Porretto Salvatore, dell’avvocato Giovanna Craparo per Ferrara, dell’avvocato Maurizio Gaudio per Sebastiano Porretto.
Le arringhe si concluderanno il prossimo 30 marzo, data anche in cui sarà emessa la sentenza.