PROCESSO TAXI DRIVER: RINVIATA UDIENZA PER ASSENZA DELL’INTERPRETE
Nominato un nuovo interprete. Nuova udienza fissata per per il prossimo 28 settembre
Processo “Taxi driver”, udienza a vuoto per mancanza dell’interprete. Ieri mattina era fissata l’udienza per il processo in cui sono imputati saccensi e extracomunitari per traffico clandestino di migranti. Il processo si è spaccato in due tronconi per via di un difetto di notifica. Quello che si sta svolgendo a Sciacca riguarda l’egiziano Mohamed Rabie Abel Aal e Filippo Mauceri, quest’ultimo tassista di Calamonaci ma che esercita a Sciacca. Il Pm della Procura antimafia di Palermo, Rita Fulantelli, ieri doveva avanzare la richiesta delle prove. Ma non è stato possibile proseguire perché non era in aula l’interprete, sebbene convocato. Il collegio giudicante ha disposto una sanzione pari a 80 euro a carico dell’interprete, ritendendo l’assenza priva di giustificazione. A suo posto è stato nominato un altro interprete, ma la seduta è stata aggiornata al prossimo 28 settembre. La posizione dei tre imputati Domenico Conticello, 68 anni, tassista saccense in pensione (difeso dall’avvocato Calogero Santangelo), Diego Sabella, tassista di 76 anni, e Alberto Sclafani (difeso dagli avvocati Fabrizio Di Paola e Gianluca Guardino) era stata stralciata per difetto procedurale nella convocazione dinanzi al Gup di Palermo, in sede di udienza preliminare. Dovranno comparire nuovamente dinanzi al Gup di Palermo. Saranno giudicati con il rito abbreviato tre dei quattro cittadini egiziani coinvolti nell’indagine della polizia di Stato di Sciacca: si tratta di Elsobny Mohamed, residente a Milano, e di altri due suoi connazionali che invece risiedono a Sciacca, Ahmed Mohamed Abourezk Maher, di 22 anni e Elsayed Saad Mohamed Elsaka Ragab, di 24 anni, entrambi pescatori, residenti a Sciacca.