PROCESSO PINELLA: IL VERDURA GOLF RESORT SI COSTITUIRA’ PARTE CIVILE
L’udienza è fissata per il prossimo primo luglio
La S.r.f.f. Mediterranea, la società di sir Rocco Forte proprietaria del Verdura Golf & SPA Resort, si costituirà parte civile nel processo per concussione continuata in concorso nei confronti dell’ex dirigente della Asl, Vincenzo Pinella e del figlio Salvatore. L’udienza preliminare è fissata per il prossimo primo luglio, dinanzi il Gup del Tribunale di Sciacca, Giuseppe Miceli. Pare che la richiesta di risarcimento danni sia anche corposa.
Sarà anche l’occasione, da parte della difesa, di optare per eventuali riti alternativi al procedimento ordinario. Parrebbe orientata al rito abbreviato. Il pubblico ministero è Giovanni Lucio Vaira, che eredita l’inchiesta da Salvatore Vella, ora in servizio alla Procura di Marsala. A difendere Vincenzo e Salvatore Pinella è il penalista palermitano Bartolomeo Parrino, avvocato conosciuto nelle aule giudiziarie del palazzo di giustizia saccense perché difensore di due imputati nel processo di mafia denominato “Face off”.
Era lo scorso 21 gennaio quando i carabinieri della Compagnia di Sciacca eseguirono un’ordinanza pplicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del dirigente Vincenzo Pinella e di obbligo di presentazione all’autorità di Pg confronti del figlio Salvatore. Il reato contestato ai due imputati è di concussione continuata, in concorso. Sarebbe stato accertato che il pubblico dirigente avrebbe ritardato il rilascio di autorizzazioni per costringere il gruppo imprenditoriale ad assumere il figlio all’Hotel “de Russie” di Roma facente capo al gruppo del magnate inglese, facendo poi ottenere allo stesso una promozione lavorativa. Le misure cautelari sono state revocate in seguito al pensionamento del dirigente e al licenziamento del figlio dall’Hotel De Russie.
Nel corso delle indagini sono emerse anche le richieste, da parte dell’ex dirigente pubblico, di un telefono BlackBerry e di una carta di credito aziendale ad uso del figlio. Nel corso delle indagini, ci sono state anche perquisizioni, da parte della Dia di Roma, nel lussuoso albergo romano. Sono stati sentiti diversi dirigenti della Rocco Forte Collection che hanno collaborato con la Procura della Repubblica di Sciacca.