PROCESSO PER TRUFFA CANTINA CORBERA, PRESCRIZIONE PER I NOVE IMPUTATI
Arriva la prescrizione per le nove persone imputate nel processo per truffa alla Cantina Corbera di Santa Margherita Belice.
Le accuse si riferiscono ad episodi avvenuti nel 2009: vino venduto che per qualità sarebbe stato diverso da quello dichiarato, presunte truffe per il conseguimento di erogazioni pubbliche, fatture che non sarebbero state corrispondenti a lavori eseguiti presentate all’assessorato regionale Agricoltura nell’ambito di progetti relativi al patto territoriale Valle del Belice.
Il Tribunale di Sciacca, con collegio giudicante composto dal presidente, Antonio Tricoli, con a latere Anna Guidone e Francesca Cerrone, ha deciso in non doversi procedere per avvenuta prescrizione nei confronti di Paolo Femminella, all’epoca presidente della cantina, accusato di frode nell’esercizio del commercio, associazione a delinquere, truffa, mendacio e falso interno alla banca; l’enologo Roberto Aurienti, accusato di frode nell’esercizio del commercio e tentata truffa; Calogera Antonia Giambalvo, che era imputata per frode nell’esercizio del commercio; accusa di associazione a delinquere e truffa per Antonino Milazzo, legale rappresentante di una società; Giovanni Favaloro, consulente della cantina; Antonino La Rocca, Vincenza Barbera, Francesco Valenti e Rocco Abate, componenti del consiglio di amministrazione o del collegio sindacale all’epoca dei fatti.