PROCESSO DIRIGENTE MAFFEY: LA PARTE CIVILE CHIEDE RISARCIMENTO PER 250 MILA EURO

SIMBOLICA GIUSTIZIA AGENZIA BETTOLINI (Agenzia: DA RACHIVIO) (NomeArchivio: PAV-G1ig.JPG)

 

Cinquantamila euro per ogni insegnante leso, per complessivi 250 mila euro. E’ la richiesta della parte civile nel processo nei confronti del dirigente scolastico Evelina Maffey, di 53 anni.

Sulla dirigente pende l’accusa di maltrattamenti nei confronti di tre insegnanti e due componenti del personale amministrativo dell’elementare Sant’Agostino di Sciacca.

La parte civile è costituita dagli avvocati Paolo Femminella, Giuseppe Virga e Aldo Rossi. Il pubblico ministero Carlo Boranga ha avanzato richiesta di condanna per il dirigente scolastico a 2 anni e 6 mesi di reclusione. Chiesto anche il non doversi procedere per prescrizione per i fatti inerenti una delle insegnanti.

Secondo l’impianto accusatorio,  la dirigente avrebbe dato ad un’insegnante dell’ignorante. Avrebbe telefonato ad un’altra insegnante a casa dopo le 20:30 per intimarla a tornare a scuola al fine di spegnere le luci luci rimaste accese dopo una riunione con i genitori che si era protratta fino a tarda ora.

I difensori della dirigente, gli avvocati, Giovanni Vaccaro e Accursio Gagliano, discuteranno domani 24 novembre, ultima udienza prima della sentenza.

Non si evince nessun maltrattamento dalle accuse imputate, secondo la difesa che asserisce che il processo si basa “sul riferito, non sul riscontrato”. La Maffey ha operato “per fare funzionare meglio la scuola, per il rispetto delle regole”.


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