PROCESSIONE E CARNEVALE, CERCASI VIE DI FUGA

Sulle due più importanti manifestazioni pubbliche invernali della città di Sciacca incombono problemi legati alla sicurezza. Mentre in questi giorni ci si riunisce per l’organizzazione della processione della patrona Maria Santissima del Soccorso, in programma il 2 febbraio, e si cercano soluzioni per evitare alcuni episodi di violenza che si sono verificati lo scorso anno tra i portatori, si guarda con particolare attenzione anche al prossimo carnevale in programma dal 21 febbraio.

Con le nuove norme in tema di sicurezza, tutti gli eventi molto partecipati richiedono da alcuni anni una macchina organizzativa complessa che ha già determinato la modifica di storiche abitudini e specifiche direttive da parte delle forze dell’ordine. Nel caso del carnevale 2020, c’è probabilmente la necessità di rivedere il piano nella parte che prevede le vie di fuga. La chiusura della via Eleonora d’Aragona avvenuta nel marzo del 2019 per problemi seri alla rete idrica e al sottosuolo (occorrono opere importanti con costi che si aggirano sui 300 mila euro) potrebbe stravolgere i piani sicurezza degli ultimi tre anni. Si tratta infatti di un’arteria stradale che negli anni precedenti è stata utilizzata come via di fuga. Si trova sotto la piazza Angelo Scandaliato ed è strategica per fare defluire le migliaia di persone che invadono il centro storico nel corso delle sfilate di carri allegorici e degli spettacoli sul palco.

La questione non è stata ancora esaminata nei dettagli, dal Comune dicono che ci sarà un piano alternativo, ma sarà un punto nodale delle verifiche che si dovranno fare per programmare il piano sicurezza che deve redigere la società alla quale verrà assegnata l’organizzazione dell’evento.

Non ci sono conferme, ma non si esclude la possibilità che la festa cambi location per cause di forza maggiore. Senza la disponibilità di via Eleonora d’Aragona, si deve pensare ad altre vie di fuga, cosa molto complicata tra le strettoie del centro storico di Sciacca.

Il problema non è ancora emerso, ma già ci sono voci di un’edizione che potrebbe traslocare nell’ampio quartiere Perriera, dove già in passato si sono svolte altre due analoghe manifestazioni. Le decisioni finali le dovranno poi assumere le forze dell’ordine e le autorità preposte alla gestione dell’ordine pubblico.

Giuseppe Recca