Problematica Aica, stamane incontro tra l’assessore Di Mauro, sindaci e vertice dell’azienda idrica
AGRIGENTO- Si è svolto questa mattina, nella sede di Aica, un incontro tra l’assessore regionale ai Servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro, i sindaci soci di Aica e i vertici aziendali. Diverse le problematiche analizzate durante la riunione che hanno impegnato l’assessore Di Mauro, i sindaci e il management aziendale nell’individuazione di soluzioni che hanno un obiettivo comune: garantire l’efficienza del servizio puntando alla riduzione dei costi.
“Durante l’incontro – afferma l’assessore Roberto Di Mauro – con i sindaci dell’Agrigentino abbiamo fatto il punto della situazione in ordine alla gestione del servizio idrico integrato. Aica – prosegue – ha avuto un prestito da parte della Regione Siciliana con apposita attività legislativa: alcuni Comuni hanno già fatto fronte all’assunzione del debito, altri no. La necessità di incassare queste risorse è importante perché consente ad Aica, a sua volta, di far fronte a una serie di rapporti contrattuali, tra i quali Siciliacque ed Enel. Su questo punto ci siamo soffermati, abbiamo ragionato e abbiamo stabilito anche che Aica deve organizzarsi affinché ci sia un ristoro in ordine al costo energetico nella gestione del servizio idrico integrato e la possibilità, altresì, che ci possa essere un’attività di ricerca da parte della Società per essere finanziata dalla Regione. Il Governo regionale è disponibile ma i sindaci debbono onorare gli impegni assunti quando hanno determinato la necessità di una società in house. A quel comportamento – conclude Roberto Di Mauro – deve far seguito una serie di attività per mettere in salvaguardia Aica”.
Un incontro che Alfonso Provvidenza, presidente dell’Assemblea dei sindaci di Aica, definisce “proficuo” aggiungendo come questa sia “stata l’occasione per approfondire i diversi temi che riguardano il servizio idrico e soprattutto le criticità presenti sul nostro territorio. Diversi i temi affrontati nel corso della riunione – dettaglia Alfonso Provvidenza – tra i quali il tema degli investimenti sulla necessità di reperire finanziamenti per ridurre le perdite idriche. Abbiamo anche discusso dell’erogazione straordinaria di risorse da parte della Regione Siciliana, in merito alla quale sono ancora diversi i Comuni che non hanno adottato gli adempimenti amministrativi utili a concretizzare l’erogazione del prestito. Prestito, ricordiamo, che consentirebbe ad Aica di approvvigionarsi di ulteriori risorse finanziarie con l’obiettivo di lenire uno dei principali problemi dell’azienda: la liquidità. Ma non solo. Abbiamo parlato di comunità energetiche e sulle possibilità che possano essere in qualche modo implementate per avere dei risparmi. A tal proposito, ricordiamo che una delle principali voci dei costi del nostro bilancio è proprio relativo ai consumi di energia tant’è che paghiamo più energia che acqua. È anche necessario riqualificare gli impianti, molti dei quali obsoleti, e soprattutto gli impianti di sollevamento, oltre, naturalmente, a una serie di aspetti che riguardano la parte depurativa”.
Durante la riunione, non sono mancati i riferimenti alle voci di bilancio aziendale: “Si parte dal bilancio per approdare a una stagione di assoluta tranquillità – dichiara Settimio Cantone, presidente del Consiglio di amministrazione di Aica – Gli argomenti trattati questa mattina, hanno spinto l’assessore Di Mauro e i sindaci a calendarizzare questi incontri perché le problematiche di Aica sono comuni a tutta la provincia e una concreta risoluzione di questi temi, sicuramente, porterà Aica a navigare in condizione di maggiore tranquillità. Le scommesse sono prevalentemente la contrazione dei consumi energetici, una delle principali voci al passivo di Aica e, soprattutto, una nuova captazione di risorse idriche. Questi due elementi insieme possono consentire alla nostra azienda di abbassare le tariffe e soprattutto di intervenire con un maggiore efficientamento delle reti. Questa è una situazione che, così come è congegnata oggi, non può essere risolta se non con la collaborazione di tutti”.