PRIVATIZZAZIONE DELLE TERME: NIENTE PROROGA AL BANDO. ECCO IL DECRETO
E’ stata revocata in autotutela la proroga di 90 giorni del termine di scadenza del bando per l’affidamento a privati della gestione delle strutture termali
E’ stata revocata in autotutela la proroga di 90 giorni del termine di scadenza del bando per l’affidamento a privati della gestione e valorizzazione delle Terme di Sciacca perché pubblicata successivamente alla scadenza iniziale, fissata alle ore 13:00 del 28 marzo 2013.
“Questa proroga – sottolinea l’Associazione L’AltraSciacca- era stata richiesta da più parti perché, come avevamo denunciato qualche mese fa, il bando non era stato adeguatamente pubblicizzato. Anche la società Sviluppo Italia aveva espresso “la necessità di prorogare di ulteriori 3 mesi il termine stabilito nell’avviso pubblico, al fine di permettere ai soggetti, che già hanno manifestato interesse all’affidamento della gestione e valorizzazione del complesso termale di Sciacca, di poter presentare la documentazione prevista dal bando attesa la complessità e la vastità del patrimonio immobiliare“.
Il ragionamento è semplice. “Una maggiore diffusione del bando e una sua migliore pubblicizzazione – osserva l’AltraSciacca- implica la possibilità di avere un maggior numero di partecipanti e, conseguentemente, un’offerta migliore per le casse della Regione e la possibilità di uno sviluppo più concreto per la città di Sciacca e il suo circondario. Ed è un dato di fatto che altri “soggetti avevano manifestato interesse all’affidamento“.
L’amara scoperta, però: la proroga è stata ritirata, perché pubblicata in ritardo.
“Il fatto è di una gravità inaudita -chiosa ancora l’AltraSciacca-, infatti: dato che questa proroga era stata ampiamente annunciata, quanti i gruppi imprenditoriali avranno preferito non presentare l’offerta alla prima scadenza per non scoprire le proprie carte? quanti imprenditori, a causa della assenza e/o inadeguatezza della pubblicità del bando, non ne sono venuti a conoscenza?”
Oggi il destino legato alla valorizzazione delle Terme è legato ad una sola offerta.
“Chiediamo che sia immediatamente fatta piena luce su quanto è accaduto e che siano immediatamente destituiti i dirigenti responsabili”, afferma l’AltraSciacca.
Di chi la responsabilità? Per l’AtraSciacca “quanto è successo è da imputare al Governo guidato da Crocetta, che ha evidentemente preso sottogamba le sorti della città di Sciacca. Riterremo inoltre il Governatore colpevolmente negligente se non troverà immediata soluzione a questa incredibile situazione che si è venuta a determinare”.