Primario Pronto Soccorso di Sciacca anche ad Agrigento: è tempo di proteste

SCIACCA. La nomina di Ignazio Galizia, già a capo del pronto soccorso dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca, a direttore a scavalco dello stesso reparto nell’ospedale di Agrigento, sta determinando, a Sciacca, reazioni negative.

Critiche da parte del deputato regionale Margherita La Rocca Ruvolo, che ha ricordato le tante problematiche dell’ospedale di Sciacca, e da parte dell’associazione “Orazio Capurro”: “I vertici aziendali dell’Asp – dice Alessandro Capurro – devono comprendere che gli ospedali di Sciacca e di Agrigento sono entrambi DEA di Primo Livello e come tali devono essere diretti e devono avere le risorse umane e strumentali necessarie”.

Per Capurro non si può pensare che Galizia si divida tra due ospedali così distanti e nel suo ruolo di direttore. “L’Ospedale di Sciacca – aggiunge – merita di avere un Pronto Soccorso con un direttore in esclusiva e che non sia sottoposto e/o esposto allo stress che si troverebbe a vivere qualora dovesse avere sulle sue spalle due reparti”.

Poi ricorda che a Sciacca ancora si attende l’attivazione di importanti unità operative, prime fra tutte la Neurologia e la Stroke Unit, ma anche l’arrivo di dirigenti medici almeno nelle unità operative dove la carenza mette a rischio le attività operatorie, ambulatoriali e di degenza, vedi Ortopedia e Urologia.

La nomina di Galizia è stata decisa dall’Asp in quanto unico dirigente medico di pronto soccorso vincitore di concorso e in attesa ri riavviare l’inter per il concorso, bloccato dalla Regione in attesa delle nomine dei futuri manager.

Giuseppe Recca