Primarie siciliane della sinistra, il nome del M5S calato da Roma: Barbara Floridia. Grillini in fibrillazione

SICILIA- Prima della mezzanotte è arrivato il  nome del candidato dei grillini alle primarie per la corsa alla presidenza della Regione. E’ Barbara Floridia. Il Movimento 5S ha mostrato frantumato. Finito il tempo in cui il fronte siciliano era quello più compatto nella galassia grillina nazionale. Il nome del candidato è stato calato da Roma, direttamente da Conte, perché i big siciliani per tutto il giorno, ieri, non sono riusciti a trovare una intesa fra due aree ormai in lotta per la guida del Movimento.

Mercoledì notte Giancarlo Cancelleri aveva ritirato la propria candidatura apertamente ostacolata da Grillo. E’ trascorso tutto il pomeriggio senza che i grillini riuscissero a scegliere fra Nuccio Di Paola, il deputato regionale gelese al primo mandato che è anche l’attuale capo politico nell’Isola, e Luigi Sunseri che è a sua volta deputato regionale al primo mandato di Termini Imerese. Il primo è espressione della linea di continuità di Cancelleri.

Alle 19, a cinque ore dalla chiusura dei termini per iscriversi alle primarie, i quaranta fra parlamentari nazionali eletti in Sicilia, deputati regionali e sindaci si mpantanati, spaccati, arresi. Hanno rimesso tutto nelle mani di Conte chiedendogli gli scegliere. È così che sono tornate altissime le quotazioni di Barbara Floridia, la sottosegretaria all’Istruzione originaria del Messinese che però da sempre ha fatto attività più sul piano nazionale che regionale.

La decisione finale lascia però una spaccatura profonda nel Movimento. Forte è disappunto nei grillini siciliani che ora dovrebbero trainare la campagna elettorale. Con molti deputati regionali e attivisti isolani che, sottotraccia, minacciano il disimpegno dalle primarie. Un problema in più per Conte che deve far recuperare ai grillini il vantaggio che la Chinnici e Fava hanno già, visto che sono in campagna elettorale da quasi due settimane.