PRG, ILCOMITATO DELLE PROFESSIONI TECNICHE SOLLECITA INCONTRO CON IL COMMISSARIO AD ACTA. “INCONTRARCI E’ UNA CORTESIA ISTUTUZIONALE”
“Apprendiamo a mezzo stampa che il Commissario ad acta per il P.R.G. di Sciacca, arch. Donatello Messina, abbia esternato, in sede di Conferenza dei Capi Gruppo del Consiglio Comunale, la volontà a non volere incontrare i rappresentanti dei suddetti ordini che nei giorni scorsi hanno formalizzato la richiesta di un incontro per discutere dell’approvando strumento urbanistico, allegando, contestualmente, alla richiesta d’incontro un documento di analisi. Premesso che, per buona prassi istituzionale, sarebbe stato opportuno che l’espressione di tale volontà fosse stata fatta a mezzo di nota scritta indirizzata ai proponenti l’incontro, anziché a mezzo nota stampa; si sottolinea come la declinazione dell’invito, oltre a denotare una scortesia di carattere istituzionale (gli Ordini professionali sono ramo dell’Amministrazione pubblica e per la precisione del Ministero di Grazia e Giustizia), interrompe un percorso virtuoso avviato dalla Presidenza del Consiglio Comunale e dall’Amministrazione Di Paola dapprima con la pubblicazione dell’approvando piano e proseguito, successivamente, con una manifestazione pubblica dove il progettista, insieme al dirigente del settore urbanistica, hanno esposto il piano alla cittadinanza ed ai rappresentanti di categoria, anche professionali, promuovendo un dibattito sul tema”. E’ l’inizio di una nota stampa diramata dal Comitato delle Professioni in merito all’adozione del nuovo Piano Regolatore che deve essere perfezionato dal Commissario ad Acta.
Il Comitato è statomolto attivo nelle ultime vidence, senza dimenticare le osservazioni fatte emergere dal Piano Paesaggistico della Soprintendenza di Agrigento, ricco di anomalie.
“Si precisa-continua la nota- che, in quella sede, gli Ordini si erano riservati dall’esprimere pareri, prima dall’avere approfondito lo studio degli elaborati, confidando in un successivo incontro con le istituzioni amministrative. La prematura dichiarazione d’incompatibilità da parte dei Consiglieri comunali ci ha obbligato a dovere indirizzare la richiesta di confronto al Commissario ad acta nominato poiché nuovo interlocutore, per norma, ed unico soggetto amministrativo che ha titolarità ad adottare il piano. La richiesta d’incontro era, pertanto, finalizzata a dare il contributo, richiesto dagli stessi amministratori, a ché il nuovo strumento urbanistico potesse venire adottato attraverso una condivisione, anche se tardiva, con i portatori d’interessi diffusi operanti in città, cercando, anche, di ridurre le possibili osservazioni. Il documento di analisi, allegato all’istanza d’incontro, ha dunque la finalità di dare un contributo positivo all’adozione di un piano, atteso da oltre cinquanta anni dalla cittadinanza, affinché si possa procedere alla sua approvazione in tempi oltremodo celeri evitando le innumerevoli opposizioni che, viceversa, potrebbero scaturire da un’adozione frettolosa da parte di un tecnico burocrate che, operando per mero mandato istituzionale, si limita ad un semplice controllo elencale della documentazione allegata senza effettivamente analizzarne il contenuto”.
“Si tiene oltremodo a specificare che l’adozione del P.R.G. prevede l’entrata in vigore delle norme di salvaguardia per le quali viene ad essere sospesa qualsiasi attività edilizia che vada in contrasto allo strumento urbanistico in fase di approvazione. Pertanto, un ulteriore prolungarsi dei tempi di valutazione delle osservazioni e conseguentemente dell’approvazione del piano produrrebbe ulteriore danno economico ad una città ormai allo stremo delle forze. In conclusione, questi Ordini, non conoscendo le motivazioni che hanno indotto l’architetto Messina a declinare l’invito, auspicano che lo stesso possa ritornare sulle decisioni intraprese ed aprire ad un incontro con coloro i quali, avendo a cuore le sorti della città, intendono dare un contributo fattivo all’approvazione del P.R.G.”