Prestiti Personali vs Prestiti Ipotecari: differenze e soluzioni

Quando si tratta di ottenere finanziamenti, sia i prestiti personali che quelli ipotecari sono opzioni comuni. Tuttavia, queste due forme di prestito presentano differenze significative che possono influenzare la tua scelta. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche distintive dei prestiti personali e ipotecari per aiutarti a comprendere quale sia la soluzione più adatta alle tue esigenze finanziarie, facendo anche i conti con il nono rialzo dei tassi della BCE.

Prestiti Personali

Il prestito personale è un tipo di finanziamento non finalizzato, quindi senza la necessità di richiedere una garanzia come collaterale, che viene erogato ai privati da una banca o alternativamente da una società finanziaria. Questo può essere utilizzato per affrontare delle spese legate a auto, elettrodomestici, corsi o semplicemente in caso di bisogno di ulteriore liquidità. Il prestito personale la maggior parte delle volte è caratterizzato da un tasso fisso e non variabile, inoltre la somma di denaro che viene prestata dev’essere rimborsata mediante rate mensili in un determinato periodo di tempo che viene prestabilito fin dall’inizio. I tassi di interesse dei prestiti personali generalmente tendono ad essere più elevati rispetto a quelli che riguardano i prestiti ipotecari, motivo per il quale per ridurre i rischi il prestatore farebbe bene ad effettuare una simulazione di prestito attraverso dei siti specializzati, che consentono di ricevere un riscontro in tempo reale.

Inoltre, le scadenze dei prestiti personali tendenzialmente variano da pochi mesi a qualche anno. Tra i finanziamenti più comuni rientrano la cessione del quinto, il prestito delega di pagamento, il prestito finalizzato e il prestito fiduciario. La cessione del quinto è un tipo di finanziamento dedicato ai dipendenti pubblici, privati e ai pensionati che garantisce una liquidità la quale viene detratta direttamente dallo stipendio o dalla pensione. Come dice il nome, questa somma di denaro non può essere superiore ad un quinto dello stipendio o della pensione netti. Il prestito delega di pagamento ha le stesse identiche funzioni della cessione del quinto, con la differenza che riguarda due quinti dello stipendio netto e che non coinvolge i pensionati. Il prestito finalizzato viene erogato dalla banca o dalla società finanziaria e viene richiesto a chi vende un bene il quale si vuole pagare a rate. Infine, il prestito fiduciario viene effettuato a chi ha bisogno di contanti ed è diretto a lavori dipendenti, autonomi, a pensionati e studenti. Tuttavia, questo finanziamento viene affidato solamente a coloro che dimostrano di avere una disponibilità economica sufficiente a rimborsare il debito.

I Prestiti Ipotecari

Tra le varie tipologie di finanziamento rientrano anche i prestiti ipotecari, i quali richiedono un bene immobile come garanzia. Nel caso in cui non dovesse essere mantenuto il rimborso, allora questo bene immobile, divenuto collaterale, verrebbe sequestrato. Gli importi dei prestiti ipotecari tendono ad essere più alti rispetto a quelli che riguardano i prestiti personali, così come i tassi di interesse dei primi sono decisamente più bassi dei secondi. Le scadenze dei prestiti ipotecari, sulla base di quello che è il tipo di prestito, possono variare da diversi anni fino a decenni. Il prestito ipotecario non va confuso con il prestito vitalizio ipotecario, dedicato ai proprietari delle case over 60. In questo caso viene iscritta un’ipoteca sull’immobile e il debito non viene rimborsato fino alla morte di colui che lo richiede. L’importo che si può ottenere varia sulla base dell’età del richiedente e del valore dell’immobile, tuttavia non può andare oltre i 350mila euro.

La scelta varia in base alle proprie esigenze

La scelta del finanziamento al quale si vuole andare incontro dipende senza ombra di dubbio dalle proprie esigenze. La prima cosa da fare è considerare il proprio scopo, quindi valutare se si ha bisogno di una somma maggiore e se si è disposti a mettere in garanzia un bene immobile. Dopodiché è necessario valutare la propria capacità di rimborso nel lungo termine, cercando di analizzare e prevedere anche variazioni delle proprie finanze. Infine, è necessario fare i conti con i rischi e i benefici, come ad esempio il rischio di perdere un bene immobile nel caso di un prestito ipotecario.