Presidenza Ars stralcia norma “salva-ineleggibili”
La Presidenza dell’Ars ha deciso di stralciare dal maxi emendamento la manovra correttiva la norma “salva-ineleggibli” che ha detto il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno in apertura della seduta parlamentare – «non era stata concordata in conferenza dei capigruppo, mi spiace per qualcuno che ha voluto parlare in maniera accesa su questo argomento». «Sul piano dei contenuti – ha proseguito – la norma apporta modifiche e quindi ci vogliono idonei approfondimenti nelle commissioni di merito».
La norma, inserita nel maxi-emendamento alla “manovrina” che ha avuto il via libera della commissione Bilancio, prevede un’«interpretazione autentica» della legge elettorale regionale, modificando le regole sull’ineleggibilità dei deputati all’Ars. Così, oltre ai 22 milioni distribuiti – con un matematico accordo trasversale – fra maggioranza e opposizioni per finanziare sagre, presepi e interventi disseminati in tutta l’Isola, nel testo delle variazioni di bilancio è spuntata anche una sanatoria (eliminando dalle cause di ineleggibilità l’aver ricoperto incarichi in società vigilate della Regione) per quattro deputati “sotto sfratto” a Sala d’Ercole, tutti coinvolti in processi civili in corso.