“PRESIDENTE MATTARELLA, CI AIUTI”. LA SICILIA NEL CAOS DEI RIFIUTI, GOVERNO CROCETTA INCAPACE DI TROVARE SOLUZIONE AL PROBLEMA

“Presidente Mattarella faccia qualcosa. Io sono palermitano vivo a Udine e ho portato qui i miei figli. Guardi cosa c’è qui”. L’appello è stato lanciato da Riccardo Alessi, pilota Alitalia, originario di Palermo, che ormai risiede in Friuli Venezia Giulia e per le vacanze è venuto in Sicilia. Il pilota ha realizzato un video che sui social network ha avuto già tantissime condivisioni. “Presidente guardi che vergogna, questo è un cordone di immondizia che si trova sulla Palermo Mazara del Vallo. Presidente quando torna da Roma lei fa questa strada. Ed è imbarazzante, una vergogna. Presidente faccia qualcosa. – prosegue – Lo faccia per le generazioni future. Riunisca i sindaci, parli con il presidente della Regione. Chiami la protezione civile, i militari risolvete questo problema. Lei lo può fare. Presidente io mi appello a lei che perché io vorrei il prossimo anno tornare a Palermo e non vergognarmi da palermitano nei confronti dei miei figli”.

La situazione è drammatica, e il Governo regionale si dimostra incapace di affrontare l’emergenza. In verità, neanche l’ordinaria amministrazione visto che Crocetta perde tempo a trovare una soluzione per lo smaltimento dei rifiuti.

“Chiediamo che venga istituito con urgenza un tavolo di coordinamento sui rifiuti che coinvolga il governo nazionale, il governo regionale, le prefetture e gli enti locali, per affrontare in maniera concreta l’ennesima emergenza che, come al solito, sta esplodendo in maniera particolarmente virulenta nel periodo estivo, proprio quando la nostra Isola dovrebbe presentare un’immagine impeccabile ai tanti turisti che affollano spiagge e siti monumentali e archeologici”. Lo affermano Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’AnciSicilia.

“La situazione appare assolutamente sfuggita di mano e non arriva nessuna indicazione dal Dipartimento interessato sulle azioni da mettere in atto, mentre in molti comuni gli auto compattatori partono e tornano pieni. C’è una totale mancanza di coordinamento che sta generando anarchia. A questo di deve aggiungere che mancano totalmente dati effettivi sulla quantità dei rifiuti prodotti dai comuni siciliani, dati sulla reale capacita’ di raccolta delle discariche e, inoltre, non esiste una gestione ordinata dei tempi di conferimento, prova ne sia le file chilometriche degli auto compattatori che in queste ore si trovano per strada”.

L’Anci auspica “che vengano coinvolti tutti i livelli istituzionali, senza uno scollamento tra i vari livelli decisionali della Regione, in modo da garantire la massima serietà e competenza nella predisposizione di soluzioni definitive che aiutino gli amministratori a non fronteggiare mai più situazioni drammatiche come quelle che stanno vivendo in queste ore”.

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