PRESENZE, 1° SEMESTRE IN CALO RISPETTO AL 2018. MEGLIO I B&B

Il primo semestre (gennaio-giugno) 2019 si chiude con un segno negativo rispetto allo stesso semestre dello scorso anno. Dai dati ufficiali si registrano 4.466 presenze in meno (le presenze sono gli arrivi per il totale dei giorni di soggiorno) e un incasso da imposta di soggiorno di meno 15.397 euro.

Nel primo semestre dello scorso anno, le presenze erano state 121.668 e le entrate derivanti dall’imposta di soggiorno pari a 355.923; nel primo semestre di quest’anno, le presenze sono state 117.202 e le entrate derivanti dall’imposta di soggiorno pari a 340.526

I mesi di luglio e agosto dovrebbero registrare numeri record per poter recuperare il gap. Si vedrà più avanti. Il dato che emerge, comunque, è che i numeri di quest’anno sono preceduti dal segno meno. Elemento negativo che conferma che non vi è un aumento di presenze sperato, atteso, nonostante le sensazioni di ottimismo (a volte non aderenti alla realtà) e il termine “abusato” di promozione.

Il dato diventa più allarmante se si paragona con lo stesso semestre del 2017. Nel periodo gennaio-giugno 2017, le presenze furono 152.523; se si paragona questo dato del primo semestre 2017 col primo semestre 2019, il calo delle presenze è di 35.321

Nei B&B le presenze del 1° semestre 2019 ammontano a 11.050 con un incremento di 1.480 rispetto al 1° semestre 2018 (9.570).  La struttura a 5 stelle registra un calo di 2.300 presenze, mentre le strutture a 4 stelle calano di 88 presenze (il periodo di riferimento è sempre il primo semestre 2018 e il primo semestre 2019)

Per quanto riguarda il primo semestre 2019, su 117.202 presenze i B&B incidono con 11.050 presenze (9,42%), mentre le tre stelle incidono con 2.169 presenze (1,81%).

I dati sono relativi a quelli ufficiali dell’imposta di soggiorno e per le strutture regolarmente iscritte nell’elenco del Comune.

Filippo Cardinale

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