POVERTA’ IN PROVINCIA DI AGRIGENTO: PER LA CGIL LAVORO E SVILUPPO SIANO PRIORITA’

Le riflessioni di Massimo Raso, segretario provinciale del sindacato

Nel giorno nel quale apprendiamo che a Favara, Chiesa Sant’Antonio viene rubata la cassetta delle offerte dei fedeli, vengono diffusi i dati sulla povertà. Nel 2011 in Italia ci sono otto milioni di poveri. E’ quanto emerge dal report sulla povertà nel nostro paese, diffuso oggi dall’Istat.

L’anno scorso, spiega l’Istituto, l’11,1% delle famiglie è relativamente povero, per un totale di 8,1 milioni di persone. Il 5,2% è povero in termini assoluti: 3,4 milioni di individui. Le famiglie in povertà relativa sono 2 milioni 782mila, pari al 13,8% della popolazione. La soglia di povertà relativa per una famiglia di due componenti, secondo l’Istituto, è pari a 1.011,03 euro. Al Sud è povera quasi una famiglia su quattro. Il 23,3% dei nuclei residenti nel Mezzogiorno si può considerare tale. Qui aumenta anche la povertà relativa, dal 21,5% del 2010 al 22,3% del 2011. “I poveri quindi sono diventati più poveri”, sintetizza il report. Le regioni più in difficoltà sono Sicilia e Calabria: nell’isola è povero il 27,3% delle famiglie, nell’altra regione il 26,2%. Molti altri non sono ancora poveri, ma “a rischio povertà”: si tratta del 7,6% delle famiglie italiane. Secondo un altro passaggio della ricerca, infatti, queste si trovano sopra alla soglia di povertà, ma basta una spesa improvvisa per farle ricadere nella platea delle famiglie povere.

“Cosa deve ancora succedere in questa nostra Provincia – afferma il segretario provinciale Cgil Massimo Raso – per assistere ad uno scuotimento tale da determinare un’inversione di tendenza? Di cosa si occupa la politica se non mette quale priorità il lavoro e lo sviluppo? La CGIL ritiene che l’insieme delle forze che è sceso in campo il 1° Marzo a Palermo debbano riprendere in mano il filo del ragionamento e tornare a sollecitare risposte sulla piattaforma rivendicativa. La CGIL valuta con grande interesse tutte le iniziative che si muovono dentro questo solco: dalla “vision 2020” di AgireInsieme alla riunione indetta per venerdì prossimo da Vittorio Messina della Camera di Commercio e spingerà affinché si passi dall’analisi alla mobilitazione”.

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