Potenziata l’assistenza per i pazienti affetti da autismo
AGRIGENTO- Più assistenza e sostegno per i pazienti affetti da autismo con iniziative dell’ Asp di Agrigento presentate ieri nei locali di Casa Sanfilippo, sede del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi. Sono intervenuti il commissario straordinario Asp, Mario Zappia, e il direttore del dipartimento di salute mentale, Leonardo Giordano.
Le attività potenziate sono state condivise con le famiglie, i ragazzi autistici, le associazioni e gli enti coinvolti nella gestione. «Oggi l’Asp riesce ad abbracciare ed assistere – ha detto Zappia – un numero di ragazzi e bambini nettamente superiore. Questo è possibile con l’istituzione delle mini equipe, cooperative e società che andranno ad assistere a domicilio i ragazzi attraverso la riabilitazione neuro-cognitiva. Con queste novità oggi riusciamo ad azzerare le liste d’attesa. Sostanzialmente daremo assistenza a più bambini con meno disagi. Siamo molto contenti di questo risultato raggiunto». «Sono due in particolare le novità – ha aggiunto Giordano -l’istituzione dell’Albo per l’erogazione di prestazioni con la metodica Abba, la principale scientificamente validata per i disturbi dello spettro autistico. E poi per dare concreta attuazione alle rete integrata per l’autismo abbiamo istituito anche delle mini equipe che garantiranno l’assistenza ai pazienti a livello domiciliare e nelle zone periferiche per ridurre al minino la sofferenza ed il disagio familiare legati agli spostamenti per raggiungere la macro strutture, ovvero i centri diurni, che nel nostro territorio sono ben rappresentate».
Sempre ieri, ad Agrigento, si è svolto un vertice fra il dipartimento della pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla Salute ed il management Asp1.
Al centro dell’incontro il passaggio di consegne nella gestione di lavori di importanza centrale in provincia. Un ideale passaggio di consegne nella gestione diretta dell’esecuzione di opere di importanza strategica per il potenziamento della rete ospedaliera siciliana fra l’ex “Struttura commissariale emergenza covid-19” della Regione Siciliana e l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento.
Si tratta di lavori di importanza fondante come l’ammodernamento e l’ampliamento dell’area di emergenza-urgenza degli ospedali di Agrigento e di Sciacca oltre al potenziamento delle terapie intensive dei due nosocomi con l’approntamento di otto postazioni di terapia intensiva e dodici di sub-intensiva al «San Giovanni di Dio» e di quattro di terapia intensiva e otto di sub-intensiva al “Giovanni Paolo II”.